La nuova Honda Jazz ridefinisce il design dell’auto compatta
- Honda Jazz si rinnova completamente per soddisfare le esigenze della vita di tutti i giorni
- La nuova filosofia di design “Yoo no bi” migliora ulteriormente i punti di forza di Jazz in termini di comfort ed efficacia con materiali di qualità superiore
- Le funzionalità sviluppate intorno all’utente offrono livelli di comfort e praticità ai vertici della categoria
- La versione Crosstar aggiunge tratti robusti ispirati ai SUV
Nelle fasi di progettazione e sviluppo della Jazz di nuova generazione, gli ingegneri Honda hanno immaginato ex novo questo iconico modello dando vita ad una proposta accattivante nel segmento delle compatte: una nuova city car in grado di unire efficienza eccezionale e fruibilità incredibile, pronta a soddisfare le esigenze quotidiane dei clienti moderni.
Questa nuova evoluzione del design, uniforme e contemporaneo, aggiunge una semplicità straordinaria alla forma senza tempo di Jazz. I suoi profili regolari seguono il frontale corto, la linea allungata del tetto e lo stile dell’abitacolo proiettato in avanti delle generazioni precedenti danno vita ad una silhouette immediatamente riconoscibile. Il risultato aggiunge un nuovo fascino emozionale al comfort e versatilità ai vertici della categoria, per i quali Jazz è rinomata.
Per rivoluzionare l’essenza della sua city car compatta, Honda si è concentrata su una nuova filosofia di design, racchiusa nel concetto giapponese di “Yoo no bi” che riconosce la bellezza negli oggetti di uso quotidiano perfezionati nel tempo ed ergonomicamente soddisfacenti.
“Abbiamo sviluppato quest’auto come un’entità dotata del potere di rendere più ricca la vita di chi la usa ogni giorno” spiega Takeki Tanaka, Large Project Leader.
Le superfici esterne, insolitamente lisce, e l’elegante mascherina frontale hanno un ruolo chiave nel raggiungere un sofisticato equilibrio visivo: tutte le linee, compresi i montanti ed il profilo dei gruppi ottici posteriori, si uniscono armoniosamente tra loro dando la sensazione di continuità.
Per i designer, anche la creazione delle giuste proporzioni visive ha avuto un ruolo fondamentale nel definire uno stile armonico, dentro e fuori. L’altezza totale ridotta, unita al design del portellone posteriore proteso in avanti, dà forma a un abitacolo più compatto e ben bilanciato, oltre ad un assetto più stabile.
Baek Jongkuk, il progettista della nuova Jazz, spiega: “Volevo creare un’auto che fosse una “compagna piacevole”, massimizzandone la funzionalità. L’ho fatto riducendo al minimo le funzioni inutili e semplificando le linee esterne per offrire un’auto dal look amichevole e rinnovato, completa di interni pratici e confortevoli”.
Gli eleganti ritocchi stilistici, tra cui un raffinato spoiler posteriore e un design del gruppo ottico di qualità, completano la forma dinamica di Jazz mantenendo il profilo ben bilanciato. I raggi ed i cerchi delle ruote sono progettati per essere il più possibile sottili, facendoli apparire più grandi per migliorare la forma visiva dell’auto. Persino i cerchi in acciaio hanno un aspetto simile a quelli in lega di elevata qualità, offrendo un profilo laterale equilibrato.
Per enfatizzare il fascino di Jazz, la robusta variante Crosstar presenta il look tipico di un piccolo SUV, ideale per chi segue uno stile di vita attivo. Il suo maggiore impatto estetico è il risultato di un design audace della griglia anteriore, un’estesa finitura nera, soglie laterali e barre del tetto eleganti. I cerchi in lega specifici per la Crosstar, creano una maggiore sensazione di stabilità e robustezza.
Interni accoglienti e confortevoli
La filosofia di design “Yoo no bi” si nota anche negli interni essenziali che uniscono praticità e versatilità in un abitacolo ergonomico, semplice e ordinato. Per ottenere la piacevole funzionalità dell’auto, l’abitacolo è stato completamente realizzato con materiali resistenti, come il tessuto idrorepellente ed i rivestimenti del cruscotto moderni e piacevoli al tatto.
Il cruscotto, ordinato e sviluppato intorno all’utente, vanta un pannello strumenti sottile che si allarga orizzontalmente lungo l’abitacolo senza limitare il campo visivo, migliorando il senso di eccezionale spaziosità. Per Honda, la massima fruibilità è al centro dell’etica del design: il touchscreen centrale HMI da 9″ e il quadro strumenti TFT completo da 7″ – di serie – sono semplici e facili da leggere. Tutte le dotazioni ed i comandi sono facili da raggiungere e usare, contribuendo ad un’esperienza di guida senza stress.
Oltre all’ambiente raffinato, l’ampio e piatto bracciolo centrale è allineato a quello della portiera, richiamando i livelli di comfort interno delle auto di categoria superiore.
Inoltre i sedili anteriori traggono beneficio dal telaio Honda che stabilizza la carrozzeria, aumentando il livello di comfort, ed offrono un supporto lombare migliore. L’esclusivo volante a due razze è stato progettato per enfatizzare ulteriormente la spaziosità dell’abitacolo, con l’angolo e la gamma di regolazione rivisti per migliorare il comfort del conducente. Lo spazio del sedile posteriore, leader nella categoria, e l’imbottitura più spessa consentono agli adulti di sedersi sul divano posteriore più comodamente.
Una perfetta city car compatta
Per integrare la nuova trasmissione ibrida a due motori, per la prima volta di serie, e mantenere uno spazio senza pari con livelli di comfort eccezionali, sono state sviluppate nuove tecnologie strutturali avanzate. I montanti anteriori ultrasottili che danno vita ad un arco definito “one-motion” dal cofano ai paraurti posteriori, incorporano una serie di tecnologie esclusive, con lo stress d’urto deviato sul montante posteriore. Questa innovazione, sviluppata con i progettisti degli interni ed esterni, ha permesso di accorciare il frontale e far avanzare l’abitacolo, massimizzando lo spazio interno.
Con lo spessore dei montanti dimezzato, i progettisti di Jazz hanno migliorato il senso di ampiezza dell’abitacolo per tutti gli occupanti. Il parabrezza panoramico e il vetro anteriore offrono grande luminosità regalando al conducente e al passeggero anteriore un ampio campo visivo, senza ostruzioni. I montanti anteriori e l’elegante design degli specchietti riducono al minimo il rumore e la resistenza causati dal vento e aumentano l’efficienza aerodinamica, migliorando la qualità degli interni.
Jazz conserva il pavimento piatto, che da tempo l’ha resa famosa nel mondo, per includere nel retro i suoi pratici “Sedili Magici”. Questa ingegnosa configurazione permette di abbattere o sollevare i sedili in posizione verticale, offrendo una versatilità ottimale per accogliere carichi di varie forme e dimensioni; e grazie ad un’apertura più ampia del portellone posteriore ed al nuovo pavimento piatto senza gradino, il carico e lo scarico del bagagliaio diventano di estrema facilità.
La Jazz ibrida di nuova generazione, che sarà disponibile in Europa a partire dalla prossima estate, sarà il simbolo dell’impegno della Casa giapponese a estendere la tecnologia elettrificata per tutti i suoi principali modelli europei entro il 2022.
Il 14 Febbraio esce in giappone….sul sito Japan si possono vedere le varie configurazioni e sistemi di assistenza alla guida e altro…
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Avevo letto questo articolo su un altro sito e volevo postarlo… Sei stato più veloce!
Ma è la brochure ufficiale di Honda Italia?
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Le due immagini si, l’ articolo arriva da Honda Press
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Ancora nessuna news sulla meccanica, anzi, nessuna news aggiuntiva rispetto alla presentazione in autunno.
Ancora non hanno capito che mettere il portellone a filo del paraurti fa sì che si ammacchi subito al primo parcheggio al tocco. Vedere Toyota come fa con la Yaris…
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Non possono capire una cosa che a casa loro non succede, da quello che avevo visto anche nella caotica Tokio la gente parcheggia con rispetto della propria auto e di quelle intorno. Non come da noi che si parcheggia e si aprono le porte a c@zzo…
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Eh ma questo varrebbe se vendessero macchine solo da loro. Siccome le vendono in tutto il mondo, e non si parcheggia ad minchiam solo qui, dovrebbero prendere in considerazione la cosa. Guardati paraurti e portellone della nuova Yaris…
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Sicuramente lo hanno fatto per avere massima capienza del bagagliaio…infatti la Yaris (come nuova Corolla) hanno un bagagliaio ridicolo…per sfruttare lo spazio (i 4 metri canonici) della vettura la Honda ha sempre adottato qualsiasi escamotage possibile per avere massima abitabilità e bagagliaio…non dico che sia un bene come dici te in questo caso, poiché il paraurti per piccole botte rientra al suo posto mentre non succede per il portellone…al massimo si ci metterà una gomma adesiva sempre che non sia di troppo impatto visivo….
Nella Crosstar comunque se vedi il problema non ci sarebbe…
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La gomma adesiva,,, ma seriamente?
Bastano 4-5 cm di sporgenza sul paraurti per proteggere adeguatamente la lamiera del portellone. Chiaro che Honda faccia così per massimizzare l’abitabilità, ma con tutta evidenza non è scesa a compromessi sulla protezione delle lamiere, così com’è adesso (e come sarà sulla prossima generazione) potevano pure risparmiarsi il paraurti. 4-5 cm in meno di profondità del bagagliaio, a voler mantenere i 4 metri, avrebbero comunque consentito il bagagliaio più capiente della sua categoria.
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Infatti il mio portellone è ammaccato.
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Comunque ti capiterebbe comunque con una macchina bassa con tutti i Suv che ci sono ormai per le strade….sono tutte più alte di una macchina standard…e allora che faresti? Il problema non è solo il paraurti fidati…
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No, è il paraurti, fidati. Anche perchè Jazz non è una Miata, non è una macchina bassa. Ce l’ho la Jazz con il portellone a filo, avevo notato il problema ancora prima di acquistarla e, da bravo profeta di sventura, ora mi ritrovo sia l’ammaccatura sul portellone data dalla nulla protezione che le sbeccature sugli spigoli dei finti sfoghi d’aria laterali. Guarda come son fatti i paraurti della Jazz e quelli dei vari suv…
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Sono molto curioso di capire due cose:
Le dimensioni reali della vettura; dai video delle presentazioni mi sembrerebbe molto più lunga dell’attuale, almeno 4,10 m.
E se la maggiore altezza della Crosstar è solo nell’esterno, considerando le barre al tetto, o se vi è un’ effettivo rialzo della seduta.
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Da quello che avevo capito sono pochi cm in più di lunghezza dell’attuale…2 o 3 cm se non sbaglio.
Mentre per la Crosstar non è solo un effetto visivo ma effettivamente anche lì ci sono dei cm in più in altezza (anche lì se non sbaglio sono 3cm).
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Speriamo che lo spot di lancio sia abbastanza efficace e non insipido. Stasera, guardando lo spot della nuova classe A con la Delgado, ho constatato quanto la comunicazione possa essere importante nel lancio di un prodotto. E dopotutto si tratta di un 1300 benzina…
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Mi accontenterei che lo spot di lancio ci fosse..
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Sante parole….
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Quattroruote indica l’arrivo sul mercato italiano a luglio
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https://www.honda.co.jp/Fit/new/home/
Tanto per divertirsi un po’…E farsi un idea dei colori.
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Qualche dato dal sito spagnolo km77. Discreta l’accelerazione.
https://www.km77.com/coches/honda/jazz/2020/estandar/informacion
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https://hondanews.eu/it/it/cars/media/pressreleases/200689/la-nuova-honda-jazz-offre-prestazioni-esaltanti-e-connettivita-avanzata-3
9,5s sullo zerocento son meglio che discreti, e immagino che la ripresa sarà vigorosa con 250nm di coppia.
4,5lx100km sul ciclo wltp, questo non è un dato stratosferico, ma imho è il prezzo che rimane elevato il relazione ai contenuti, troppo vicino a quello della Corolla a meno di robusti sconti.
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Mi stupisce il dato relativo al bagagliaio. Dalle foto lo avevo stimato più capiente.
Inoltre, 4000 euro di differenza tra le due versioni. Pensavo che le differenze fossero solo estetiche, qualche centimetro di più in altezza e le barre al tetto, ma una simile forbice presuppone ben altro. Visto che telaio e motore sono gli stessi, sono curioso di vedere come la giustificheranno.
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Adesso la forbice fra una base ed una top a parità di meccanica è di 3500€, quindi niente di nuovo. La crosstar è la suv, 500-1000€ di supplemento immagine ci saranno solo per quello, poi ci saranno
le sanzioni UE per gli sforamenti CO2 rispetto ai 95g/km imposti, sicuramente della Jazz e forse di qualche altro modello Honda più carbonioso. Occhio quindi a confrontare i listini di questa Jazz con gli attuali listini della concorrenza, che ancora non li ha adeguati in base alle sanzioni calcolate dal primi gennaio corrente anno: Mazda lo ha appena fatto per la Mx5, con un incremento pulito di 5000€ dalla 1.5 alla 2.0.
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Appunto.
Tra una base e una top. Ma qui i 4400 euro sono la differenza tra le due versioni base, come fossero due modelli diversi nella gamma honda.
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Ah, avevo capito male i termini del confronto, pensavo intendessi i 4000€ fra la nuova generazione base e la crosstar.
Se intendi 4000€ fra le due generazioni, allora sono comunque giustificati considerando il powertrain ibrido e le sanzioni CO2.
Per il bagagliaio, l’idea che mi son fatto è che sarà identico all’attuale che possiedo, con la differenza dell’assenza del doppiofondo per la nuova; l’usabilità non dovrebbe cambiare.
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Avevi capito bene.
Parlo delle due declinazioni della nuova generazione.
Stessa piattaforma, stesso motore, presumo stesse dotazioni nelle varie versioni che saranno proposte. OK 500/1000 euro per il fatto che la crosstar è rialzata, in omaggio alla moda imperante dei SUV. Ma il resto?
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Beh… A 22500€ viene venduta la “standard”, che possiamo prender come la base. Aggiungiamo 4000€ per la crosstar con stesso motore, stessa piattaforma ma in più cerchi in lega, fari led, diciamo clima automatico, diciamo un qualche antipattinamento con dei settaggi in base al fondo, il navi integrato, ADAS più ricchi… Non ho la lista delle dotazioni, magari ne riparleremo quando usciranno. Se guardo all’attuale generazione, fra la Trend e l’Elegance di differenze ce ne sono diverse, pur avendo lo stesso motore cambio e pianale.
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Non avevo capito il tuo punto di vista.
Secondo te la Crosstar sarà il modello top di gamma, declinato solo in versione full optional. Da come l’ho intesa io invece, posto che sia commercializzata, ad esempio, in tre livelli di equipaggiamento A B C, ci sarà una jazz ” standard ” A e una Crosstar A, una Standard B e una crosstar B, e via dicendo.
Vedremo.
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Nein, il primo comunicato stampa parla di una VERSIONE Crosstar, non di una linea prodotto. Se replicano il listino giapponese, ci saranno le 3 o 4 versioni normali più o meno accessoriate (come adesso) a cui si aggiunge un allestimento crossover.
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Nel comunicato stampa parlano di listini che vanno DA A: io lo intendo come min e max.
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Per quanto riguarda il bagagliaio, ci son 50 litri dichiarati in meno rispetto all’attuale che ibrida non è, e la cosa può serenamente starci perchè l’attuale non ha una batteria da infilare sotto al pianale del bagagliaio, spazio che ora viene conteggiato nel totale.
Non concordo sul lamentarsi per 300litri di bagagliaio in una segmento B di 4 metri quando la concorrenza ben che vada pareggia questo valore, litri poi che diventano 1200 nel tempo di uno starnuto. Ho l’attuale e se c’è una cosa di cui non posso assolutamente lamentarmi è proprio il bagagliaio..
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Non mi lamento. Solo che prima il bagagliaio della Jazz era straordinario, il punto di riferimento della categoria.
Ora è normale. Non insufficiente, ma normale.
Poi quel che conta è la sfruttabilità più che la capienza.
Vediamola dal vivo.
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La mia del 2010 ha 400 litri….vedendo i dati dell’attuale sono molto deluso….ma la batteria non doveva non occupare lo spazio del bagagliaio o sbaglio?
Comunque alle cifre della Crosstar ibrida mi compro una Mercedes Classe B a km zero con molti optional….
Vedo che ultimamente i prezzi degli ultimi modelli di macchine sono da fuori di testa….diciamo che una macchina con vari optional hanno medie intorno ai 25 mila euro, se una persona ha uno stipendio di 1200/1300 avrà rate per parecchi anni (che magari la macchina la usa 90% per andare a lavoro…).
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La tua del 2010 ha 380 litri dichiarati, di cui almeno una sessantina derivanti dal vano sotto al piano del bagagliaio che, nella ibrida in arrivo, è destinato alla batteria, come accadeva alla Hybrid del 2012 che guardacaso perdeva una settantina di litri dai 380 delle altre Jazz. Poi ci sono le esigenze di confort con sedili più imbottiti e perciò spessi, ci sono più fonoassorbenti, ci sono più spazi di deformazione perchè nel frattempo Euroncap e Jncap hanno alzato l’asticella, quindi per quanto mi riguarda 300litri di bagagliaio per un’ibrida di 4 metri che mantiene 40 litri di serbatoio sono grasso che cola. Mi aspetto di aprire il portellone della prossima ibrida e trovare lo stesso spazio che trovo ora sulla mia, sapendo solo di non poter più alzare il pianale per metterci cianfrusaglie come faccio adesso.
Per quanto riguarda i prezzi, forse non è chiaro un concetto: dal primo gennaio 2020 sono entrate in vigore i limiti EU per le emissioni medie di CO2 della gamma venduta, fissati a 95g/km e misurati con il WLTP, e chi sfora paga una sanzione dipendente dall’entità dello sforamento e dalla massa del veicolo. Le case stanno facendo a gara ad introdurre e vendere veicoli elettrici perchè l’elettrico con emissioni zero abbassa la media del costruttore, altrimenti elevata: Honda ha bisogno di vendere elettriche pure perchè nel resto della gamma ci sono auto come Civic e CR-V che stanno ben sopra la soglia. Parlando di soldini, un CR-V non ibrido rischia seriamente di trovarsi 4-6000€ di sanzione ad esemplare, e pure la Jazz ibrida dovrebbe sforare di qualcosina: vuol dire che TUTTE le auto nuove costeranno ben di più di prima, con un incremento che dipenderà dallo sforamento medio della gamma venduta. Ora stiamo entrando in un periodo in cui i listini iniziano a salire, toccherà a tutti i costruttori salvo eccezioni farà sì che in media la clientela scenderà di un segmento netto, ovvero chi prima poteva permettersi una Golf nuova dovrà andare sull’usato oppure scendere sulla Polo, e questo sarà un grosso problema per chi prima poteva permettersi solo una Polo, perchè il segmento A è destinato a sparire.
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