Honda Jazz 2015
- Introduzione: la terza generazione di Honda Jazz definisce nuovi standard nel segmento B
- Vettura più lunga che offre uno spazio interno senza eguali ed una maggiore versatilità
- Nuova piattaforma e nuovo telaio che offrono un’esperienza di guida dinamica
- Nuovo motore estremamente efficiente e nuovo sistema di trasmissioni
- Design esterno originale e accattivante con abitacolo rifinito
- Nuovo sistema di infotainment Honda CONNECT basato su App
- Gamma completa di dotazioni di sicurezza avanzate
La terza generazione della rinomata e versatile berlina compatta di Honda – la nuova Jazz 2015 – è destinata a definire nuovi standard nel segmento B con spazi interni, versatilità, finiture e tecnologie di categoria superiore.
La nuova Jazz gode dell’eccellente reputazione delle versioni che l’hanno preceduta. Quest’auto globale, conosciuta in alcuni mercati anche con il nome di “Fit”, ha venduto oltre 5 milioni di esemplari in tutto il mondo dal 2001, anno in cui il modello della prima generazione fu introdotto e, oggi, è prodotta in sette nazioni. Pur mantenendo la linea classica, la nuova generazione di Jazz si contraddistingue per lo stile moderno caratterizzato da linee ben scolpite ed un nuovissimo frontale. Con un design interno ed esterno accattivante e sofisticato, la nuova Jazz è più lunga di 95 mm rispetto al modello precedente, ed ha un passo maggiore di 30 mm. La nuova piattaforma fa si che che quest’ultima Jazz è proporzionalmente più grande rispetto alla generazione precedente anche in termini di spazi interni. Appartenendo alla nuova serie di vetture globali di Honda, la nuova Jazz esprime il concept di design – Man maximum, Machine minimum – tipico della Casa. Questo concept ambisce ad offrire una soluzione compatta ma altamente efficiente massimizzando gli spazi interni per gli occupanti e minimizzando lo spazio utilizzato dall’automobile. La Jazz, lunga 4 metri, adotta un serbatoio montato in posizione centrale per offrire una spaziosità interna ai vertici della categoria per le innovative soluzioni di carico di Honda. Il sistema Honda Magic Seats® conferisce una versatilità senza paragoni offrendo alla vettura uno spazio interno unico, grazie anche alle varie configurazioni possibili dei sedili che consentono di trasportare passeggeri e bagagli. I passeggeri a bordo della vettura potranno beneficiare di un più elevato livello di finiture e di avanzate tecnologie di infotainment e di sicurezza, unitamente a un’esperienza di guida dinamica e altamente efficiente.
I materiali di elevata qualità, morbidi al tatto, e il design interno conferiscono alla vettura un look sofisticato impreziosito al centro del cruscotto, a seconda dell’allestimento, da un display touchscreen da 7’’ dotato del nuovo sistema integrato Honda CONNECT.
La nuova Jazz sarà dotata di un nuovo, potente ed efficiente motore benzina i-VTEC da 1,3 litri appartenente alla generazione Earth Dreams Technology di Honda. La guida piacevole e l’estrema maneggevolezza sono favorite dal nuovo telaio, più rigido e leggero, e dalla nuova geometria delle sospensioni, appositamente studiata per il mercato europeo. La nuova Honda Jazz, proposta con tre diversi livelli di allestimento, sarà in vendita in Europa da settembre 2015.
2. Interni incredibilmente spaziosi e ancora più versatili
- Capacità di carico migliorata in grado di offrire una spaziosità interna ai vertici della categoria per passeggeri e bagagli
- I passeggeri dei sedili posteriori potranno godere di 115 mm di spazio in più per le gambe.
- La capacità di carico passa da 354 a 1.314 litri con i sedili abbattuti, fino alla linea del tetto.
- Il sistema Magic Seats® offre quattro diverse modalità, massimizzando la versatilità
- L’ampio portellone posteriore e la bassa soglia di carico garantiscono la facilità d’accesso
L’applicazione della filosofia di design – Man maximum, Machine minimum – di Honda garantisce alla Jazz 2015 compattezza ed elevata efficienza. La nuova piattaforma consente di adottare soluzioni di carico ottimizzate per fornire a passeggeri e bagagli una spaziosità interna ai vertici della categoria. Il serbatoio di carburante dal profilo più basso montato sotto i sedili anteriori libera spazio al di sotto dei sedili posteriori permettendo così di alloggiare l’innovativo sistema Magic Seats® di Honda. Più lunga rispetto al modello precedente di 95 mm e con una distanza tra gli assi maggiore di 30 mm, la nuova Jazz vanta una straordinaria spaziosità interna per i passeggeri – all’altezza di gambe, spalle e testa sui sedili anteriori e posteriori – che è unica nella categoria. Rispetto alle (già spaziose) Jazz precedenti, il nuovo modello offre agli occupanti dei sedili anteriori un ulteriore spazio di 30 mm all’altezza delle spalle distanziandoli di 20 mm. I passeggeri sui sedili posteriori godranno di altri 115 mm di spazio all’altezza delle gambe, 65 mm alle ginocchia e 20 mm alle spalle. La nuova Jazz offrirà inoltre ai clienti una capacità di carico ai vertici della categoria. Lo spazio nel bagagliaio è stato aumentato di 17 litri arrivando a 354 litri (VDA) con i sedili posteriori in posizione normale e 1.314 litri (VDA) con i sedili posteriori abbattuti, fino alla linea del tetto. I sedili posteriori frazionabili nel rapporto 60:40 possono essere configurati in quattro diverse modalità ottimizzando così la versatilità degli interni.
Utility – gli schienali dei sedili posteriori si ripiegano in avanti mentre le sedute si abbassano nel vano piedi posteriore, dando vita a un pavimento completamente piatto di 1.505 mm di lunghezza (80 mm più lungo rispetto alla precedente generazione Jazz).
Tall – le sedute dei sedili posteriori si sollevano bloccandosi in posizione verticale per offrire un’altezza di carico (dal pavimento al tetto) pari a 1.280 mm, permettendo di alloggiare oggetti alti dietro i sedili frontali. Oltre all’altezza, lo spazio in lunghezza disponibile in questa modalità è maggiore di 55 mm rispetto alla Jazz della precedente generazione.
Long – lo schienale del sedile anteriore passeggero si abbatte all’indietro mentre lo schienale del sedile posteriore si abbatte in avanti formando così un ‘tunnel’ per alloggiare oggetti di lunghezza fino a 2.480 mm (+ 80 mm).
Refresh – gli schienali dei sedili anteriori si abbattono al livello della seduta posteriore per dar forma a un “divano” lungo 1.580mm (+80 mm), consentendo così agli occupanti dei sedili posteriori di distendere letteralmente le gambe dopo un lungo viaggio.
Con l’ampio portellone da 1.090 mm e la soglia di carico abbassata a soli 605 mm, sarà semplicissimo accedere al bagagliaio, mentre quattro anelli al suo interno permetteranno il trasporto di oggetti in totale sicurezza.
3. Nuova piattaforma, nuovo telaio e geometria delle sospensioni
- Piattaforma più rigida con carrozzeria e sospensione su misura per il mercato europeo
- Sospensione più leggera e nuovo sistema di ammortizzamento che migliora il confort di marcia
- Nuovo sterzo elettrico “più reattivo” per un miglior feeling di guida
- Configurazione della sospensione e nuovo sistema AHA (Agile Handling Assist) che minimizzano il sottosterzo
- Impianto frenante a disco che garantisce un arresto sicuro e potente
Essendo parte della nuova serie globale di Honda, per la Jazz 2015 la nuova piattaforma si traduce in un peso ridotto del 12% e in una più elevata rigidità strutturale rispetto alla versione precedente. I modelli Jazz destinati al mercato europeo sfoggiano in esclusiva una carrozzeria dotata di maggior rigidità e sospensioni configurate su misura. Queste modifiche sono progettate per massimizzare il piacere di guida sulle tipiche strade europee consentendo alla sospensione e allo sterzo di funzionare con maggior precisione. Il peso più leggero dei componenti delle sospensioni – ammortizzatori MacPherson all’anteriore e barra di torsione ad H al posteriore – si coniugano con la maggiore distanza tra gli assi (+ 30 mm) per incrementare la stabilità di guida riducendo le oscillazioni in modo naturale. Oltre a migliorare il confort di marcia per tutti gli occupanti, i nuovi sistemi di ammortizzazione riducono la trasmissione delle vibrazioni dalla strada all’abitacolo, generando così una sensazione di raffinata stabilità. La sospensione anteriore vanta una nuova geometria con un centro di rollio anteriore più basso che ne migliora la stabilità, consentendo alla Jazz 2015 di essere più accurata, naturale e agile in curva. La maggiore sensazione di agilità è data dal nuovo sistema di sterzo ESP (Electric Power-Assisted Steering, servosterzo elettrico) che presenta una “velocità” di risposta aumentata del 22,5% (il rapporto di sterzo è ridotto da 18.2:1 a 14.1:1) offrendo così al conducente un maggior feeling. La sospensione posteriore vanta un centro di rollio rialzato e nuovi ammortizzatori che filtrano meglio le asperità della superficie stradale. La sensazione di maneggevolezza viene ulteriormente consolidata dal sistema AHA di Honda. Il sistema AHA è un’altra tecnologia avanzata che consente di migliorare la stabilità dinamica della vettura, in particolare in risposta a rapidi input di sterzata o a carichi elevati in curva come avviene durante le manovre di emergenza. Il sistema AHA funziona attraverso il sistema VSA (Vehicle Stability Assist, controllo della stabilità del veicolo) e applica una leggera forza frenante, impercettibile al guidatore, alle ruote interne laddove il volante sia ruotato. Ne risulta una maggiore reattività e stabilità del veicolo e una esperienza di guida più soddisfacente. L’eccezionale potenza di frenata e la stabilità della nuova Jazz 2015 sono garantite da un impianto frenante a disco che sfoggia dischi anteriori forati da 262 mm e dischi posteriori da 239 mm. Tra i sistemi di assistenza elettronica che massimizzano la potenza frenante migliorando la stabilità del veicolo troviamo: ABS (Anti-Lock Braking System, sistema antibloccaggio dei freni), EBD (Electronic Brakeforce Distribution, ripartitore elettronico di frenata), VSA (Vehicle Stability Assist, controllo della stabilità del veicolo) e HSA (Hill Start Assist, assistenza alla partenza in salita). Poggiando sulle eccellenti fondamenta offerte dai bassi livelli di NVH (Noise, Vibration and Harshness, rumore, vibrazione e ruvidità) della nuova piattaforma e della nuova sospensione, la Jazz 2015 sfoggia un isolamento acustico integrale. L’approccio omnicomprensivo di Honda alle misure NVH offre ulteriori migliorie nella riduzione dei rumori prodotti dal motore, dalla strada e dal vento. Particolare attenzione è stata dedicata all’area del cruscotto al fine di ridurre le possibili fonti di rumore. Ogni più piccolo interstizio tra i materiali isolanti è stato ridotto al minimo. Lo sterzo presenta un modulo SRS flottante che funge da ammortizzatore dinamico, e diminuisce le micro vibrazioni percepite nel volante. Le nuove coperture aerodinamiche sotto la vettura riducono il rumore prodotto dal flusso d’aria riducendo altresì la resistenza aerodinamica a livelli ai vertici della categoria. L’effetto generale di queste misure si traduce in una vettura – la Jazz 2015 – dal feeling e dal look sofisticati, dalla dinamica rassicurante e composta, oltre a finiture ai vertici della categoria.
4. Nuovo motore altamente efficiente e nuove trasmissioni
- Nuovo e più leggero motore da 1,3 litri i-VTEC che offre prestazioni e consumi ridotti
- Potenza max 102 CV, coppia max 123 Nm
- Funzionamento elettronico del sistema VTC (Variable Timing Control, fasatura variabile delle valvole di aspirazione) che ottimizza la fasatura delle valvole di aspirazione
- Cambio manuale a sei rapporti che migliora l’accelerazione e la silenziosità in marcia
- Cambio automatico a variazione continua rivisitato (CVT, Continuously Variable Transmission) che offre una guida più simile a quella di un cambio manuale
Al lancio, la Jazz 2015 sarà dotata di un nuovo ed efficiente motore i-VTEC da 1.3 litri della generazione Earth Dreams Technology di Honda. In grado di sviluppare una potenza di 102 CV a 6.000 giri/min, il motore si coniuga con un cambio manuale a sei rapporti nel modello standard (in sostituzione della precedente versione a cinque rapporti) oppure con un cambio automatico CVT come opzione.
Il design intelligente garantisce che questo nuovo motore a iniezione indiretta a quattro cilindri i-VTEC (Intelligent Variable Timing and Lift Electronic Control, fasatura e alzata variabile delle valvole in funzione del regime del motore) offra prestazioni di guida equivalenti al precedente motore da 1,4 litri unitamente a un consumo di carburante paragonabile a un modello da 1,2 litri. La coppia massima è di 123 Nm a 5.000 giri/min.
L’efficienza generale è migliorata grazie all’adozione di: un sistema EGR (Exhaust Gas Recirculation, ricircolo del gas di scarico); riduzione degli attriti interni; tecnologia start-stop più efficiente; apertura delle valvole di aspirazione gestita elettronicamente; rapporto di compressione incrementato a 13.5:1.
Il nuovo motore da 1,318 cc presenta inoltre un peso ridotto rispetto al modello 1.4 grazie all’impiego di perni più sottili, parti mobili riprogettate, collettore di aspirazione dell’aria completamente in resina e un albero a gomiti decisamente più leggero (- 27%).
Il nuovo motore da 1,3 litri rispetta i severi standard in materia di emissioni Euro 6, registrando emissioni di CO2 a partire da soli 106 g/km, mentre il consumo di carburante è migliorato a partire da 4,6 l/100 km (a ciclo combinato) – valori raggiunti utilizzando il cambio CVT ad alta efficienza.
Scelta del cambio manuale o automatico (CVT)
Per sfruttare ulteriormente la maggiore efficienza e il peso ridotto del nuovo motore, la Jazz 2015 è disponibile con due nuovi cambi.
Il precedente cambio manuale a cinque rapporti è sostituito da un nuovo cambio a sei velocità con un più ampio ventaglio di rapporti di trasmissione elaborato su misura per la nuova Jazz. I rapporti da 1 a 5 sono più ravvicinati, offrendo un’accelerazione migliore, mentre il rapporto più alto (6a) garantisce confort di marcia e una guida rilassata minimizzando il consumo di carburante. Il rumore e la vibrazione del cambio sono stati ridotti grazie all’adozione di ingranaggi a dentatura elicoidale.
Particolare attenzione è stata prestata alla qualità e al feeling di guida del nuovo cambio. La corsa della leva è stata ridotta del 10%, un anello di sincronizzazione in carbonio è stato aggiunto alla 2a alleggerendo così del 5% il cambio mentre la resistenza della leva è stata complessivamente ridotta del 25%, a favore della fluidità e della facilità d’uso.
Dotata del cambio manuale, la nuova Jazz accelera da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi, e raggiunge una velocità massima di 190 km/h.
Per la Jazz 2015, il rinomato cambio automatico (CVT) opzionale di Honda consiste in un’unità di recente sviluppo che offre un consumo di carburante più efficiente e una guida di gran lunga migliore. Il sistema di controllo intelligente del nuovo CVT è stato appositamente sviluppato per i mercati europei allo scopo di offrire l’immediata sensazione di linearità che ci si aspetterebbe dal cambio manuale. La velocità del veicolo quindi si avvicina maggiormente alla posizione del pedale dell’acceleratore per offrire una sensazione più diretta, mentre la velocità del motore aumenta proporzionalmente per una sensazione più lineare e progressiva.
La sensazione di guida con il cambio automatico CVT si accosta maggiormente a quella offerta dal cambio manuale grazie all’utilizzo del nuovo software di controllo offerto in esclusiva sul mercato europeo che simula sette rapporti e offre una mappatura del cambio ottimizzata. Due nuovi programmi di gestione del cambio migliorano le prestazioni della trasmissione in situazioni particolari.
Il sistema di frenata EDDB (Early Downshift During Braking) si avvale del freno motore per assistere il conducente durante la frenata. Nel momento in cui il sistema riconosce una decelerazione, una discesa o una curva con l’impianto frenante impegnato, l’EDDB aumenta automaticamente la velocità del motore per far subentrare il freno motore. Al termine di un rallentamento o di una curva, consentirà altresì una rapida nuova accelerazione.
Il sistema Fast Off, ampiamente testato per le strade a corsia multipla in Europa, analizza la velocità con cui il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore. Nel caso di rilasci repentini, il numero di giri del motore viene mantenuto alto per sfruttare il freno motore.
Ad esempio, il sistema Fast Off riconosce quando il conducente è in procinto di sorpassare il veicolo che lo precede ma non può completare la manovra a causa della presenza di un veicolo nella corsia accanto. Nel momento in cui il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore per lasciar sfilare il veicolo che sopraggiunge da dietro, il sistema Fast Off mantiene elevata la velocità del motore in attesa del completamento della manovra di sorpasso.
Oltre ai suddetti vantaggi, la nuova unità CVT offre un consumo di carburante ridotto. Il cambio automatico consente al motore di operare per la maggior parte del tempo nell’intervallo di maggiore efficienza variando continuamente il rapporto del cambio anziché regolare il numero di giri del motore. Governato automaticamente dal sistema di gestione del motore, il cambio automatico seleziona la configurazione della trasmissione ottimale tra sette “rapporti” in base alla velocità del motore, alla posizione dell’acceleratore e ai comandi del conducente. I consumi vengono ulteriormente ridotti dall’ampio rapporto del cambio e dal peso ridotto: il risultato di un design estremamente razionalizzato. Gli attriti sono stati ridotti grazie a un’ottimizzata capacità della pompa dell’olio, olii a basso attrito ed a un minore attrito degli elementi rotativi.
Equipaggiata di cambio automatico, la Jazz 2015 accelera a 100 km/h in 12 secondi e raggiunge una velocità massima di 183 km/h.
5. Design esterno originale e accattivante con abitacolo rifinito
- Nuovo frontale scolpito e dotato della mascherina anteriore “ad ala” comune a tutta la famiglia Honda 2015
- Linea futuristica “one-motion” che crea un look solido e sicuro
- Ampio parabrezza e profilo del gruppo ottico anteriore che aumentano la sensazione di spaziosità
- Nuovo sistema di infotainment Honda CONNECT con display touchscreen da 7 pollici
Il nuovo design esterno allinea Jazz alla gamma di nuovi e rinnovati modelli Honda del 2015. Il frontale caratteristico evidenzia il profilo ad “ala” nella zona della griglia e dei gruppi ottici che è presente su tutta la gamma Honda 2015. Rispetto alla Jazz della generazione precedente, il nuovo modello sfoggia una linea più solida e futuristica.
Le linee marcate che emergono dalla ben definita forma a X del paraurti e della griglia anteriori si ergono – lungo il bordo inferiore dei gruppi ottici, sul cofano e lungo la linea del tetto fino allo spoiler posteriore – per poi abbassarsi fino alla fiancata inferiore del paraurti, creando un look inconfondibile.
Le linee laterali si innalzano dall’arco delle ruote anteriori per creare un effetto in movimento, che si spinge in avanti. I pannelli laterali dal profilo dinamico migliorano la presenza su strada del veicolo in ogni condizione di guida. Lo spoiler posteriore del portellone e il lunotto quasi verticale contribuiscono a creare un aspetto solido, mentre i gruppi ottici posteriori angolari accentuano il design aggressivo.
La nuova Jazz sarà disponibile in tre diversi allestimenti: base, intermedio e top. Le versioni intermedie sono dotate di cerchi in lega a 5 razze da 15’’ con un design che ispira la guida più dinamica della nuova Jazz. Le versioni top sfoggiano cerchi in lega da 16’’ dal design sportivo con cinque doppie razze argento e metallo scuro.
La nuova Jazz è disponibile in tre diverse opzioni di vernici metallizzate (Alabaster Silver, Tinted Silver e Brilliant Sporty Blue), tre vernici perlate (White Orchid, Crystal Black e Attract Yellow) e due colori (Milano Red e Sunset Orange). Brilliant Sporty Blue è un colore nuovo per la Jazz mentre Tinted Silver, Sunset Orange e Attract Yellow sono nuove vernici introdotte per la prima volta nella gamma Honda in Europa sulla nuova Jazz.
All’interno, l’abitacolo offre a tutti i passeggeri ampio spazio grazie al parabrezza che incontra il pannello del tetto in posizione molto più arretrata. Questo design, unitamente alle ampie superfici vetrate frontali, offre un’eccellente visibilità anteriore e accoglie moltissima luce nell’abitacolo, dando così a tutti i passeggeri un’ampia visuale accompagnata da un senso di sicurezza.
Il layout funzionale favorisce la concentrazione del conducente
Riflettendo il concetto che sta alla base della creazione della nuova Jazz 2015, ossia una maggiore soddisfazione alla guida, il design dell’abitacolo offre una funzionalità che incoraggia il conducente a concentrarsi sulla guida offrendo al tempo stesso uno spazio rilassante.
Il pannello centrale è leggermente angolato verso il conducente per offrire una buona visibilità e ispirare fiducia. La praticità dell’abitacolo è migliorata dall’attento posizionamento dei vani portaoggetti, unitamente a due capienti portabicchieri anteriori e un vano centrale nel bracciolo anteriore in grado di accogliere un tablet.
I materiali di qualità degli interni comprendono inserti sofisticati, un cruscotto color nero molto morbido al tatto e impreziosito da eccellenti rifiniture, eleganti rivestimenti e lucidi accenti cromati.
Lo sterzo e i sedili anteriori della Jazz offrono ampie possibilità di regolazione concedendo così al conducente una maggior libertà nel trovare la posizione di guida più comoda. Lo sterzo può essere regolato in profondità mentre il sedile del conducente può scorrere per ulteriori 36,4 mm.
Dal lato conducente, il cruscotto sfoggia un pannello strumenti a triplo quadrante, ognuno dei quali decorato con un anello luminoso “fluttuante”. In condizioni di guida efficiente, la funzione ECO Assist di Honda cambia il colore dello sfondo del tachimetro: da bianco a verde.
I comandi al volante consentono al conducente di sfogliare le diverse schermate del display LCD integrato a destra del quadro strumenti. Oltre alle consuete informazioni di viaggio come consumo di carburante, autonomia del carburante e durata del viaggio, il display visualizzerà gli “alerts” nel momento in cui si azionano i sistemi avanzati di sicurezza attiva.
Le versioni base sono dotate di serie di aria condizionata. Il display LCD audio da 5’’ posizionato al centro del cruscotto consente agli occupanti di controllare la radio, il lettore CD o i dispositivi di memoria personali attraverso il sistema audio a quattro altoparlanti da 180 watt. Le versioni intermedie sono dotate del display touchscreen da 7’’, attraverso cui è possibile accedere al sistema di infotainment Honda CONNECT, nonché dei comandi audio al volante.
Le versioni top sono impreziosite dallo sterzo in pelle, apertura senza chiave, un motore con accensione/spegnimento mediante pulsante start/stop e comandi touch per la regolazione automatica dell’aria condizionata. L’allestimento top di gamma è inoltre impreziosito da rivestimenti interni di elevata qualità con design unico, inserti morbidi al contatto con la pelle ed elementi cromati aggiuntivi.
Nuovo sistema di infotainment avanzato
Connettività avanzata e infotainment arricchiscono la nuova Jazz grazie al sistema Honda CONNECT, inizialmente introdotto in Europa su CR-V. Di serie sulle versioni intermedie e superiori.
Honda CONNECT si avvale di un’interfaccia utente basata su App che vanta le medesime funzionalità dei moderni smartphone (selezione, zoom e scorrimento). Basato su Android – il sistema operativo mobile più rinomato al mondo –, Honda CONNECT offre un accesso veloce ai servizi Internet come la ricerca, le informazioni sul traffico e sul meteo in tempo reale, i notiziari, i social media e le stazioni musicali Internet.
Il sistema Honda CONNECT è fornito con alcune App preinstallate, mentre altre sono disponibili per il download dal Centro App Honda in modo da consentire ai proprietari di personalizzare la propria esperienza di connettività. La App preinstallata “Aha” consente un comodissimo accesso a migliaia di stazioni radio – da quelle musicali a quelle dedicate all’informazione – a podcast e audiolibri così come agli aggiornamenti sui social network e ai servizi locali.
Semplice da usare e intuitivo, il sistema è accessibile dal display touch da 7” posizionato al centro del cruscotto. Per rispondere alle singole esigenze, il display può essere personalizzato con due diverse “interfacce” a scelta, permettendo così agli utilizzatori di far proprio il sistema. Le icone colorate garantiscono una navigazione semplice e veloce attraverso i menu.
Il touchscreen Honda CONNECT visualizza le informazioni sul veicolo come il contachilometri, i consumi ed il tempo di percorrenza.
Inoltre, il sistema Honda CONNECT vanta innumerevoli opzioni di sincronizzazione con gli smartphone e altri dispositivi multimediali personali: WiFi, Bluetooth, HDMI, e MirrorLink; quest’ultimo ‘riflette’ lo schermo di un dispositivo compatibile collegato per permettere di gestirlo attraverso il display integrato al cruscotto.
Disponibile di serie sull’allestimento top e opzionale sul resto della gamma, Honda offre ai clienti Jazz il sistema di navigazione satellitare Garmin. Il sistema è completamente integrato a Honda CONNECT e dotato di mappe precaricate, permettendo così agli utilizzatori di navigare anche in aree in cui la ricezione dei dati non è disponibile.
Indicazioni vocali “turn-by-turn” vengono affiancate da avanzate funzionalità di guida per assistere i conducenti nelle situazioni più difficili con facilità, mentre le immagini reali di incroci, svincoli e raccordi consentono di individuare facilmente i punti prescelti. Il sistema offre inoltre funzioni per evitare gli ingorghi in tempo reale, un indicatore del limite di velocità, un indicatore di corsia, un sistema di visualizzazione dei cartelli stradali, grafica 3D, nonché del sistema ecoRoute. L’aggiornamento delle mappe sarà gratuito per cinque anni, un vantaggio esclusivo Honda.
Sulle versioni top, la telecamera visualizza inoltre “linee guida dinamiche” che indicano il percorso dell’auto con l’angolo di sterzo stabilito.
6. Gamma completa di dotazioni di sicurezza avanzate
- Ogni Jazz è dotata del sistema di frenata attiva in città (City-Brake Active System) per prevenire gli incidenti a bassa velocità.
- Il sistema avanzato di assistenza alla guida ADAS (Advanced Driver Assist System) è un pacchetto di sei tecnologie finalizzate alla sicurezza attiva
- Il nuovo sistema ACE (Advanced Compatibility Engineering, progettazione a compatibilità avanzata) punta a conquistare il massimo punteggio nei test sulla sicurezza
Come tutti i nuovi veicoli Honda venduti in Europa, la Jazz è dotata di una serie di tecnologie di sicurezza attive e passive di livello superiore, progettate per rendere la guida più facile e sicura.
Ogni Jazz venduta in Europa sarà equipaggiata del sistema di frenata attiva in città (City-Brake Active System). Appositamente progettato per contribuire a evitare o a ridurre gli incidenti a basse velocità, questo sistema si avvale di una tecnologia radar che monitora il traffico davanti alla vettura azionando automaticamente i freni in caso si avverta un imminente rischio di collisione. Il sistema è progettato per operare a velocità inferiori a 32 km/h. In caso rilevi un rischio di collisione, il sistema azionerà una prima frenata unitamente a un segnale visivo e acustico arrestando infine completamente l’auto.
Il pacchetto completo di tecnologie di sicurezza attiva ADAS (Advanced Driver Assist System) è opzionale sulla versione base ed è di serie su quelle intermedie e top. Il sistema ADAS comprende: l’allarme di collisione frontale (FCW), il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (TSR), il limitatore di velocità intelligente (ISA), l’allarme di superamento della corsia (LDW) e il sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti (HSS).
Allarme di collisione frontale (FCW)
L’allarme di collisione frontale (FCW) rileva il rischio di collisione riconoscendo il veicolo (auto o camion) che precede la vettura mediante una telecamera multifunzione. Il sistema è in funzione quando la vettura procede a una velocità pari o superiore a 15 km/h. Individuando un potenziale rischio di collisione, il sistema invia al conducente segnali acustici e visivi. La distanza minima può essere regolata in base alle preferenze del conducente, il quale può decidere di spegnere il sistema.
Riconoscimento della segnaletica stradale (TSR)
Il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (TSR) si avvale di una videocamera multifunzione per rilevare i cartelli stradali ogni volta che la vettura avanza. Il sistema riconosce e visualizza automaticamente i segnali sullo schermo i-MID una volta superata una determinata segnaletica.
Il sistema è stato progettato per individuare i segnali circolari di limite di velocità e di divieto di transito. È possibile visualizzare due segnali stradali contemporaneamente: a destra del display, verranno visualizzati solamente i limiti di velocità mentre a sinistra, verranno visualizzati i divieti di transito e ulteriori informazioni sui limiti di velocità come, per esempio, le condizioni atmosferiche.
Limitatore di velocità intelligente (ISA)
Il limitatore di velocità intelligente unisce due sistemi di sicurezza normalmente indipendenti – il limitatore di velocità regolabile (ASL) e il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale (TSR) – dando vita a una dotazione avanzata per la sicurezza. Il limitatore di velocità regolabile – di serie su ogni auto Honda in vendita in Europa – regola la velocità massima del veicolo a un livello impostato dal conducente.
Con l’attivazione del limitatore di velocità intelligente, la velocità massima del veicolo viene determinata automaticamente grazie all’individuazione dei limiti di velocità a opera del sistema di riconoscimento della segnaletica stradale. Quando il veicolo supera un cartello indicante un limite di velocità inferiore a quella di percorrenza, la vettura rallenterà in modo automatico e graduale, diminuendo la potenza fino al raggiungimento di una velocità massima che non superi il limite di velocità. In caso la velocità di guida superi il limite di 3 km/h o più, si azionerà un allarme acustico e il limite di velocità lampeggerà sul display. La velocità massima del veicolo – indipendentemente dal comando dell’acceleratore da parte del conducente – non eccederà questo limite. Quando la vettura supererà un segnale indicante un limite di velocità superiore, il sistema consentirà al conducente di accelerare fino al raggiungimento del nuovo limite consentito impedendogli tuttavia di superarlo. Il sistema può essere disattivato dal conducente in qualsiasi momento.
Allarme di superamento della corsia (LDW)
L’allarme di cambio di corsia (LDW) si avvale di una telecamera multifunzione per monitorare la segnaletica verticale della strada. Se la vettura devia dalla corsia attuale senza l’inserimento dell’indicatore di direzione, l’allarme di cambio corsia avviserà il conducente con segnali acustici e visivi. Il sistema può essere disattivato dal conducente.
Sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti (HSS)
Il sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti (HSS) funziona a velocità superiori a 40 km/h per accendere e spegnere automaticamente gli abbaglianti in base ai veicoli (auto, camion e moto) o biciclette che precedono o sono in arrivo nella direzione opposta e a seconda della luminosità ambientale. Il sistema può essere disattivato dal conducente in qualsiasi momento.
Sicurezza passiva integrata alla struttura
Tutte le Jazz 2015 incorporano il sistema ACE™ (Advanced Compatibility Engineering™, progettazione a compatibilità avanzata) di Honda come base per eccellenti prestazioni di sicurezza passiva, migliorando la protezione degli occupanti in caso di tamponamento.
Una rete di elementi strutturali collegati distribuisce l’energia d’urto in modo più uniforme su tutta la parte anteriore del veicolo, riducendo così le forze trasferite all’abitacolo. ACE™ contribuisce, inoltre, a minimizzare le probabilità che si verifichino situazioni in cui la parte anteriore del veicolo si ritrovi sotto o sopra l’ostacolo, evento che può verificarsi in caso di collisioni frontali o ad angolo con un veicolo più grande o più piccolo.
Ogni Jazz 2015 venduta in Europa è equipaggiata con sei airbag, per massimizzare la protezione degli occupanti. Gli airbag frontali, laterali e a tendina offrono avanzati design “intelligenti” e si attivano solo quando strettamente necessario.
La Jazz 2015 è progettata e costruita per ottenere il più elevato punteggio nei più recenti e severi test di sicurezza EuroNCAP.
7. I pacchetti di accessori e opzioni offrono stile, tecnologia e funzionalità
La nuova Jazz è disponibile con un ampia gamma di pacchetti di accessori e di accessori singoli che permetteranno ai clienti di impreziosire e personalizzare l’auto secondo le proprie esigenze e gusti personali.
Pacchetti di accessori
Pacchetto Sport
Lo stile sportivo di Jazz può essere ulteriormente accentuato con il nuovo pacchetto Sport. Aggiungendo le minigonne anteriori, posteriori e laterali con finitura nero lucido, e lo spoiler portellone posteriore in tinta carrozzeria si ottiene un’automobile dal feeling e dal look energico.
Pacchetto Design
Non solo ne accentua l’eleganza, il Pacchetto Design ridefinisce il look di Jazz. Il pacchetto si compone di mascherina anteriore, decorazione per portellone posteriore e specchietti laterali in Silver Metallic.
Pacchetto Convenienza
Il Pacchetto Convenienza si compone di una serie di accessori progettati per proteggere Jazz da graffi, rigature, fango e sabbia. l battitacco di design integrati, i paraspruzzi anteriori e posteriori e le protezioni paracolpi laterali proteggeranno l’auto dagli agenti atmosferici e dall’usura della superficie.
Pacchetto Illuminazione
Con il Pacchetto Illuminazione, una combinazione di diverse luci a led creeranno un’atmosfera cool all’interno del veicolo. Comprende la luce blu ambiente nella base anteriore ed i battitacco illuminati.
Pacchetto Trasporto
Il Pacchetto Trasporto è dedicato a chi ha bisogno di caricare di frequente bagagli o un equipaggiamento specifico per lavoro o per il tempo libero. Offre un’esclusiva combinazione di soluzioni di carico, tra cui un organizer con divisori e un ulteriore vano portaoggetti.
Accessori singoli
Per la nuova Jazz sono inoltre disponibili numerosi accessori singoli, come la mascherina anteriore con finitura silver metallic che conferisce alla vettura un ulteriore tocco di originalità ed eleganza.
La scelta tra i due diversi tipi di cerchi in lega consentirà alla Jazz di distinguersi dalle altre vetture. Il modello Stardust da 15’’ con superficie diamantata rivestita con vernice chiara lucida e provvista di finestrelle in finitura nero lucido. Il modello Nucleus da 15’’ sempre con superficie diamantata rivestita con vernice opaca chiara e provvista di finestrelle in finitura silver.
Il set di paracolpi laterali contribuirà a proteggere la carrozzeria della Jazz da fastidiosi graffi e rigature mentre l’originale spoiler conferirà a Jazz un look più sofisticato. Solo gli accessori di altissima qualità Honda superano gli innumerevoli test ed inoltre è completamente integrato alla carrozzeria dell’auto.
Per quanto riguarda gli interni i pedali sportivi in alluminio sono in grado di offrire un grip extra per massimizzare il controllo ed allo stesso tempo dare all’abitacolo del veicolo un look più sportivo. Con l’aggiunta di un compatto DSP (Digital Signal Processing, processore di segnale digitale) del sistema Honda 3D Sound all’impianto audio di serie, la musica viene riprodotta fedelmente migliorando l’esperienza di ascolto per regalare agli occupanti la sensazione dal vivo di una sala concerti.
Il supporto universale per tablet offre l’opportunità ai passeggeri dei sedili posteriori di intrattenersi. Le diverse posizioni che il supporto è in grado di assumere offrono la possibilità di guardare film, leggere e-mail oppure giocare a videogiochi in tutta comodità.
I proprietari di Jazz che non vogliono compromettere lo stile ed il design dell’auto quando viaggiano con il rimorchio possono installare il gancio traino smontabile Honda. Tutti i ganci traino originali Honda sono progettati per essere utilizzati facilmente e completamente compatibili e integrati ai sistemi di sicurezza ed elettrici di Honda. I clienti possono viaggiare con un rimorchio frenato a pieno carico pari a 1.000 Kg e un peso verticale di 95 Kg.
Le sicure e resistenti barre porta tutto sono disponibili per incrementare ulteriormente la capacità di carico di Jazz. Una gamma di accessori per le barre porta tutto consentono di trasportare una varietà di oggetti – dagli sci agli snowboard, passando per i carichi extra – offrendo così ai passeggeri spazio e comfort maggiori all’interno dell’abitacolo. Le barre portatutto possono trasportare fino a 30 Kg.
La rete divisoria per cani consentirà di trasportare gli animali domestici e bagagli ingombranti al sicuro nel bagagliaio dell’auto. Divide il vano passeggeri dal vano portabagagli tra il bordo superiore del divano posteriore e il soffitto del tettuccio. Un vano portaoggetti sotto il pianale del bagagliaio aumenta lo spazio di carico consentendo di custodire i singoli oggetti al sicuro.
Per il vano portabagagli, è inoltre possibile scegliere un vaschetta organizer con divisori, impermeabile ed antiscivolo, che sposa le forme del vano portabagagli ed è provvisto di bordi rialzati per proteggere l’auto da graffi e impurità.
I sensori posteriori di parcheggio rendono le manovre sicure, senza sforzo o difficoltà. Quando si avvicinano a un oggetto emettono un avviso sonoro, consentendo al guidatore di eseguire con sicurezza le manovre necessarie a destreggiarsi nel più stretto dei parcheggi.
Sono inoltre disponibili la protezione e il comfort garantiti dai seggiolini di sicurezza originali Honda per bambini di tutte le età, da 0 a 12 anni, adatti ai fissaggi ISOFIX.
I battitacco illuminati sono accessori accattivanti e sportivi che offrono all’auto un tocco personale proteggendo al tempo stesso la soglia della portiera. Realizzati in acciaio inox, è possibile scegliere tra due design: uno dotato di finiture spazzolate ed a specchio, con un logo Jazz inciso e un altro arricchito di logo illuminato a Led blu.
L’intera gamma di accessori sarà disponibile ad agosto sull’App accessori Honda originale, scaricabile dall’App Store e da Google Play.
8. Specifiche tecniche
- I dati tecnici sono preliminari e soggetti a modifica
- I valori correlati al consumo di carburante e alle emissioni di anidride carbonica sono soggetti a omologazione finale
Carrozzeria e telaio
Berlina a cinque porte e cinque posti a sedere con carrozzeria a costruzione unitaria. Motore a benzina offerto con opzioone di due cambi.
Motore
1.3 i-VTEC (benzina) |
|
Tipo |
4 valvole per cilindro |
Cilindrata (cc) |
1.318 |
Alesaggio e corsa (mm) |
73,0 x 78,7 |
Rapporto di compressione |
13,5 |
Potenza |
102 CV a 6.000 giri/min. |
Coppia |
123 Nm a 5.000 giri/min. |
Trasmissione
Motore |
1.3 litri i-VTEC |
Manuale – rapporti |
6 |
Automatico – rapporti |
Variabile con 7 “marce” simulate |
Rapporti del cambio
1.3 litri i-VTEC Cambio manuale a 6 rapporti |
1.3 i-VTEC CVT |
|
1a |
3,461 |
2.526 ~ 0.408 |
2a |
1,869 |
– |
3a |
1,235 |
– |
4a |
0,948 |
– |
5a |
0,809 |
– |
6a |
0,688 |
– |
7a |
– |
– |
Retromarcia |
3,307 |
2.706 ~ 1.382 |
Trasmissione finale |
4,625 |
4,992 |
Sospensioni e ammortizzatori
Anteriori |
MacPherson |
Posteriori |
Barra di torsione tipo-H |
Sterzo
Tipo |
Pignone e cremagliera |
Giri dello sterzo (da blocco a blocco) |
2,67 (15’’) / 2,52 (16’’) |
Raggio di sterzata (ruote) |
4,9 m (15’’) / 5,2 m (16’’) |
Conferenza di giro (al corpo) |
5,4 m |
Freni
Anteriori |
A disco ventilato |
Posteriori |
A disco |
Cerchi e pneumatici
Dimensioni dei cerchi |
Pneumatici |
x 15-pollici |
185/60 R15 84H |
x 16-pollici |
185/55 R16 83H/V |
Dimensioni (mm)
Esterne |
(mm) |
Lunghezza totale |
3.995 |
Larghezza totale |
1.694 (inclusi gli specchietti retrovisori delle portiere) |
Altezza totale |
1.550 (senza carico) |
Passo |
2.530 |
Capacità (litri)
Bagagli |
354 (sedili in posizione) / 1.314 (sedili abbattuti, fino alla linea del tetto) |
Serbatoio del carburante |
40 |
Peso (kg)
Motore |
1.3 i-VTEC Cambio manuale a 6 rapporti |
1.3 i-VTEC CVT |
Peso a vuoto in ordine di marcia |
1066 |
1092 |
Prestazioni e consumo di carburante
Motore |
1.3 i-VTEC Cambio manuale a 6 rapporti |
1.3 i-VTEC CVT |
Velocità massima (km/h) |
190 |
183 |
0-100 km/h (secondi) |
11,2 |
12,0 |
Consumo carburante ciclo urbano (l/100 km) |
6,1 (15”) 6,2 (16”) |
5,3 (15”) 5,5 (16”) |
Consumo carburante ciclo extraurbano (l/100 km) |
4,3 (15”) 4,5 (16”) |
4,1 (15”) 4,5 (16”) |
Consumo carburante ciclo combinato (l/100 km) |
5,0 (15”) 5,1 (16”) |
4,6 (15”) 4,9 (16”) |
CO2 combinato (g/km) |
116 (15”) 120 (16”) |
106 (15”) 114 (16”) |
Se può interessare, qui c’è un prospetto delle dotazioni delle varie versioni:
http://carworld.forumfree.it/?act=Attach&type=post&id=577765270
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Ottimo!…Grazie!!
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Sempre per rimarcare l’ormai nota solerzia dell’ufficio marketing, tengo a sottolineare che l’elenco è farina del mio sacco, ovvero versioni ed allestimenti son stati presi dal listino di QR spendendo un paio d’ore di data entry in excel per generare la tabella che hai visto. Honda Italia non s’è ancora degnata di pubblicare un mezzo straccio di listino manco in Hondanews, giusto prezzo d’attacco e versione top.
Avevo sentito parlare di cambi di pagina riguardo alla loro strategia commerciale, a me pare sia sempre la solita…
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Ho creato questo blog proprio per cercare di aiutarci fra di noi, di mettere in comune le nostre esperienze e informazioni che tutti sappiamo quanto sia latitante e sempre in ritardo rispetto alla concorrenza la Casa madre…
Informazioni come le tue sono preziosissime e ti ringrazio tanto anche a nome di tutti i lettori che sono sempre di più!
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Qualche anno fa avevo consigliato la Jazz a mio padre perché gli serviva un’auto piccola, ma capiente e affidabile. L’ha comprata.
Adesso ha 5 anni ed è perfetta: consumi irrisori (ha il 1.2), ancora piacevole e bella da guidare in ogni circostanza. Non la cambierà più visto la sua età, ma da buon meccanico di auto che è stato nella sua esperienza lavorativa ne esalta sempre le sue doti di affidabilità e di piacere di guida.
C’è poco da fare… Honda è Honda! Chi la prova se ne innamora e difficilmente cambia marca poi.
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Tecnicamente, o meglio meccanicamente, il controvalore c’è tutto. A partire dal motore per arrivare ai 4 dischi, passando per una scocca che ha passato lo small overlap dell’IIHS. Pure le dotazioni sembrano ricche (rimane da vedere la scontistica, ovvero rimane da vedere quante vogliano venderne) mentre alcuni dettagli stonano alquanto: proiettori a parabola singola, dettagli di finitura nella parte bassa dell’abitacolo, mancanza del termometro liquido raffreddamento, per non parlare della gamma motori…
Qualcuno sa mica se arriverà perlomeno il 1.5?
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Le soliti tante luci, offuscate da piccole ombre che basterebbe poco per non avere e per presentare un prodotto potenzialmente perfetto.
Per quanto riguarda la gamma, il successo del HR-V e il conseguente spostamento di parte della produzione di Jazz nelle fabbriche giapponesi, rende difficile fare previsioni. In teoria potrebbero mettere in gamma anche per noi tutto quello che c’è disponibile in Giappone, ma anche in questo caso mi pare una pretesa eccessiva… 😐
Attendiamo e speriamo
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Beh…
Mettere a disposizione il 1.5 non credo comporterebbe oneri eccessivi per la logistica; considerando il fatto che quel motore arriverà comunque sull’HR-V, magazzini ed assistenza dovranno comunque dotarsi di ricambi e di formazione per poterlo gestire, ergo aggiungere quel propulsore alla Jazz non comporterebbe impegni di spesa sensibili. Non mi spingo a perorare per l’I-DCD, tanto già lo do per perso (non lo portano manco in California..), ma con un 1.5 il traino mi verrebbe ben meglio che non con un 1.3.
Per le ombre da trasformare in luci, chettedevodì…. basterebbe per esempio un copridado da 0,04€ sul fissaggio al brancardo della cintura di sicurezza posteriore, basterebbe che nel pannellino a matrice led della strumentazione avessero previsto un angolino per il termometro (chissà sennò se si potrà infilare una app su quel 7pollici con funzione di replica del dashboard…), basterebbe che quantomeno nelle versioni non base mettessero un polielissoidale o una seconda parabola nel gruppo ottico per gli anabbaglianti, come fa praticamente tutta la concorrenza europea (che peraltro aggiunge fari di svolta nei fendinebbia o con parabole dedicate…). Alla fine ti ammaliano con anabbaglianti e abbaglianti automatici (sento già le bestemmie dei ciclisti incrociati in notturna…) ma come sostanza le sorgenti luminose son scarsine…
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Leggero restyling per la Fit in Giappone…
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Vero…. è che passa sempre troppo tempo fra l’uscita del modello originale sul loro mercato e quando arriva da noi…
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Online il configuratore UK.
http://apps.honda.co.uk/cars/jazz/build-your-jazz/
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Ottimo, grazie!
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Prova su strada da parte di una testata online inglese.
http://www.parkers.co.uk/cars/reviews/honda/jazz/hatchback/
In breve:
motore adeguato a muovere l’auto, rumoroso agli alti giri ed accelerazione ma che si quieta in velocità;
handling nella norma, l’auto risponde bene e in maniera sicura ma non è comunque una Fiesta, considerata il benchmark del segmento;
aspetto dei materiali di plancia ed interni migliorato rispetto alla precedente generazione, anche se qualche plastica rigida rimane;
comandi clima e multimedia lenti e che necessitano di pratica per venir azionati al primo colpo;
critiche all’automatico CVT per la tendenza ad imballare il motore in accelerazione; eccellente invece il 6 marce manuale;
confort elevato, a parte alcune superfici dure (braccioli porta) e il rumore del motore in accelerazione.
Il voto complessivo è elevato, pari alle top class del segmento, Fiesta Polo e Fabia.
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Ottimo, e senza le solite ingenuità potrebbe giocarsela con le top sellers del segmento. Facciamo nomi e cognomi: vediamo quante Yaris venderanno rispetto alle Jazz. Honda è un prodotto più nuovo, potenzialmente migliore e con una gamma che potrebbe essere completissima sia del 1.6 diesel che del 1.5 ibrido e pure 4×4….
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La mia speranza è che ne vendano poche, il che può portare a sconti corposi, come per la Note. Francamente, senza ibrido, senza il 1.5 diesel (il 1.6 è troppo grosso) dubito assai che possa far numeri significativi. E anche con l’ibrido molto dipenderebbe dal posizionamento commerciale; la precedente Hybrid veniva di fatto quanto l’Auris hsd, chi mai avrebbe preso una segm. B quando allo stesso prezzo ti prendevi una C con un sistema ibrido con i fiocchi?
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Altre prove ed impressioni di guida: anche queste vengono dall’Inghilterra perchè lì la Jazz è già a listino e in consegna.
http://www.autoexpress.co.uk/honda/jazz/92786/honda-jazz-ex-navi-review
http://www.carbuyer.co.uk/reviews/honda/jazz/new-hatchback/review
Il denominatore comune di tutti i commenti, con enfasi diverse, è sempre lo stesso:
motore fiacco se non lo si tiene ad alti regimi
motore rumoroso se si tirano le marce
cambio manuale eccellente mentre il CVT incontra pochissime simpatie
spazio e modulabilità interna eccellenti
comandi clima a sfioramento poco pratici
handling e finiture di buon livello ma non paragonabili a quello di Fiesta e Polo.
A questo punto è da provare quando arriva.
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il bicchiere mi sembra “tristemente” pieno (o vuoto) a metà….e con le potenzialità motoristiche di Honda io sarei più propenso a vederlo mezzo vuoto 😦
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Motoristicamente parlando, il 1.3 paga il fatto di essere aspirato… non può che soccombere di fronte ai piccoli turbocompressi offerti dalla concorrenza. Mazda per sopperire a ciò ha messo a punto un 1.5 aspirato, che pare andare molto bene sulla 2 pur con consumi contenuti, Honda da quel che si evince pare insistere sui plurivalvole vecchia scuola, regolari (ma fiacchetti) in basso e grintosi (e rumorosi) in alto. Ovvio che possa scordarsi la souplesse di marcia di un turbo di ultima generazione…
Speriamo che rivedano il 1.0 L3 che avevano in preparazione, o quantomeno che portino il 1.5
Per il resto leggo di classica Honda.
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Stamattina son passato per sbaglio davanti alla locale concessionaria, e ne ho vista dentro una in esposizione. Confort Adas con pack navi, arancione. Mi son fermato per un’occhiata al volo…
Dentro, in relazione alla lunghezza, è enorme, soprattutto per quanto riguarda la parte dietro agli schienali anteriori. Davanti in realtà paga un pò di aria rispetto ad una monovolume di segmento B (vengo da una Modus, che ai posti anteriori regala una sensazione di maggior vivibilità), ma comunque c’è da star tranquilli. La sensazione è di un’auto costruita molto bene, materiali non molto attraenti (anche se il rivestimento dei sedili è piacevole al tatto) ma a sensazione assai robusti e, soprattutto, montati con estrema cura. Si vede che l’auto è in produzione da parecchio tempo, gli allineamenti fra porte e carrozzeria e fra le varie parti della plancia sono impeccabili, come pure l’adesione della moquette al pavimento e l’incastro dei pannelli su montanti e rivestimenti: un paio d’anni fa ero andato a vedere prima l’Auris e poi la Note, appena presentate, e nessuna delle due dava l’impressione di “maturità” che ho avuto dalla Jazz.
Nella parte bassa dell’abitacolo si concentrano le pecche, le guide dei sedili anteriori sono lì in bella (brutta) vista, mancano delle coperture per viti e dadi, il bracciolo guidatore è totalmente inutile in quanto troppo basso (di fatto funge solo da coperchio per il vano sosttostante, di media capienza e con presa USB), il vano portaoggetti passeggero è tutt’altro che enorme e dentro potevano anche curarlo un pelo di più.. In compenso il volante si impugna molto bene, i comandi regalano un piacevole feedback (parlo del devioluci, dei pulsantini sulla plancia, dei coperchietti delle prese hdmi ed usb e delle manopole clima manuale), la posizione di guida è bassina e poco da monovolume, visibilità da fermi pare buona… I poggiatesta sono regolabili in inclinazione ma vanno tenuti tutti indietro pena viaggiare con il mento sulle costole. Vano motore alla giapponese, molto incasinato con un discreto intrico di tubi e cavi, ad ogni modo le H4 si raggiungono senza fatica (non come la Modus e la Jazz mk1…). Ecco, anche qui, costava tanto mettere un gruppo ottico a doppia parabola? Plumoni….
Curato il giro di doppie guarnizioni alle porte, quello interno per la tenuta all’acqua e quello esterno per contenere i fruscii: curiosamente hanno piazzato 10cm di gomma a proteggere la serratura porte dalla caduta d’acqua, mai notato altrove. Anche il vano motore mostra una buona dose di pannelli fonoassorbenti sia sul cofano che sul parafiamma, ad occhiata veloce sembrano posizionati bene ma rimando il giudizio ad una prova su strada a velocità da tangenziale.
Impressione positiva, anche l’estetica risulta migliore dal vivo rispetto alle foto pubblicate. Andrebbe però presa con i 16′ perchè i 15′ fanno un pò carrello della spesa…
A giorni verrò contattato per una prova su strada, la presentazione comunque è data per il 17 ottobre.
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OTTIMISSIMA recensione…. il 30 settembre devo portare la mia CR-Z a fare il 4° tagliando e vedo se hanno una Jazz da farmi vedere in anteprima. Hai qualche foto? La pubblichiamo!!!!
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No niente foto, avevo poco tempo ed ero l’unico in salone assieme al venditore; non mi pareva carino..
Per dire, non abbiamo neanche parlato di prezzi, o meglio, mi ha comunicato solo quelli di listino. Vedremo dopo il giro di prova cosa propongono.
Devo procurarmi il service schedule, ad ora non conosco le esigenze di quest’auto in fatto di manutenzione: per le Fit USA dicono:
-seguire il CDB che ti dice cosa fare (cambio solo olio o anche filtri e candele)
-ogni 12 mesi, in ogni caso si cambia l’olio (0W20, specificano qualsiasi marca con il patacchino API)
-ogni 3 anni si cambia il liquido freni
-a 250000km verificare il regime del minimo
-ad ogni tagliando controllare il gioco valvole se fanno rumore.
Però si tratta delle 1.5 US qui abbiamo un 1.3 e ancora non ho trovato nulla in merito.
Non so nulla riguardo alla cinghia distribuzione (a proposito, sto 1.3 è a cinghia o catena?), visto quanto ho scancherato per cambiarla alla francese non mi dispiacerebbe montassero finalmente una HT che faccia 250000km o 10 anni come su alcune europee…
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Sei trooppo tecnico! 😊
Grazie ancora
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Ah, un’altra particolarità…. Odora di auto nuova europea, nonostante venga da Celaya il “profumo” dell’interno è quello delle Clio, delle Punto, delle Golf… Diverso da quello percepibile viaggiando su una Voyager made in USA o su una Prius che vien dal Giappone.
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Che particolare tocco di classe! Ancora complimenti…confermo per “noi” malati che la mia CR-Z aveva un odore interno diverso da quello delle Civic…ed è enormemente diverso da quello delle BMW che avevo prima
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Tocco di classe dici?
Mah, non so se e quanto sia voluta, magari semplicemente lì usano le stesse “nostre” schiume di poliuretano per imbottire i sedili…
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Tocco di classe riferito al fatto che hai notato questo particolare
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Oh beh. Sarò pure patologico ma certe cose le noto. Qualche anno fa vidi in esposizione una cinese, il tanfo che usciva da quell’abitacolo era qualcosa di disgustoso, lo stesso che si sente al mercato passando davanti a certe bancarelle di cianfrusaglie. Del resto è un aspetto che in parte viene pilotato, certi odori sono fisiologici, altri vengono “pilotati” dalle case con apposite essenze proprio per caratterizzare olfattivamente l’auto nuova.
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Ecco, qui c’è la pagina del manuale Fit US che parla di manutenzione ordinaria…
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Io ho un Honda Jazz del 2007 con cambio CVT. A vedere le foto della nuova Jazz mi viene voglia di ricomprarla, però vorrei vederla dal vivo. Purtroppo a settembre sono passato in concessionario per vedere la HR-V ma ancora non c’era e non c’era nemmeno la Jazz. Complimenti per il blog, ci sono un sacco di cose interessanti. Seguo sempre.
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Grazie!
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Le stanno distribuendo proprio in questi giorni: mentre giracchiavo attorno alla macchina sentivo la segretaria che parlava al telefono con qualcuno e faceva la conta degli esemplari di Jazz e HRV da mandare a ciascun punto vendita dell’azienda, che ha diverse concessionarie in regione. Se ripassi c’è caso che trovi qualcosa….
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Ok….!
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Qualcuno ha una foto della plancia di una Trend, senza il 7pollici ma con la radio a tasti?
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Mi faccio la domanda e mi do la risposta: la foto sta a pagina 23 della brochure.
Notare come solo la Elegance top di gamma disponga di 6 altoparlanti, mentre con lo schermo da 7′ si ha la possibilità di visualizzare dei video attraverso l’ingresso HDMI in plancia.
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La brochure è anche sul nostro blog 😉 https://hondablogitalia.wordpress.com/2015/09/28/brochure-honda-jazz-2015/
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Ciao, ho guardato bene il nuovo catalogo delle Jazz, ma….”che caso”, non ci sono foto della plancia “base”…comunque guarda qui:
Dovrebbe/potrebbe essere così:
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No, è diversa. Se guardi a pg 23 della brochure (non del pdf, è il nr di pagina stampato) mostrano una radio con tanti più tastini e un display da stimati circa 4pollici. Questa dev’essere la radio ultrabase per i mercati indiani o giù di lì.
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Hai ragione…eccola qui:
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Bravo, proprio lei.
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Visto che siamo in tema di emissioni, le Jazz secondo ciclo NEDC emettono 27mg/km di NOx (limite 80mg/km), la CO2 varia in base al cambio manuale o CVT e alle gomme (da 106 a 120g/km).
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In attesa dei dati Euroncap, pubblichiamo i risultati di alcuni crash test cui è stata sottoposta la Jazz/Fit:
Questi sono i crash USA, eseguiti da IIHS
http://www.iihs.org/iihs/ratings/vehicle/v/honda/fit-4-door-wagon
Questi sono invece i crash australiani:
http://www.ancap.com.au/safety-ratings/honda/jazz/db03f9
I test USA sono interessanti perchè, rispetto alle procedure europee, hanno introdotto lo Small Overlap ovvero un crash frontale a circa 64km/h che però coinvolge solo il 25% del frontale del veicolo; questa parte dovrà esser quindi molto robusta per non collassare. Oltre allo small overlap, le auto vengono sottoposte a test di tamponamento e ribaltamento; dai test americani si evince molto bene la resistenza della struttura a 360° e la capacità di assorbire gli urti.
I test australiani sono invece molto simili agli Euroncap; rispetto ai nostri manca la parte relativa alla presenza e funzionalità degli ausili elettronici, che in Australia non viene conteggiata, e gli urti frontali vengono ovviamente effettuati sulla parte dx.
In entrambi i casi le valutazioni sono buone per quanto riguarda la protezione degli occupanti; Honda stessa ha dichiarato di puntare al massimo punteggio anche in Europa.
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Ottimo, Grazie!!!
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Online configuratore e pagina web aggiornata sul sito di Honda Italia.
Pagina web a dire il vero carente per contenuti e leggibilità, ma anche questa pare essere in linea con la tradizione.
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Grazie!!! Ma ci siamo noi 😉
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Sì ma mi cascano i maroni a dover girare per forum e blog per capire se posso montare i fendinebbia o no…
Pagatemi che ve lo faccio meglio io…
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QUOTO!!!!
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Guarda, fino a stamattina mi ero comunque tenuto il dubbio che avere un sito web trascurato fosse in realtà una scelta voluta per suscitare curiosità e invogliare un potenziale cliente a fare un salto in salone. Per dire, scrivo poche cose, non metto i prezzi e lascio al venditore di turno il compito di informare e mostrare dal vivo.
Poi stamattina vado a scorrere la lista delle dotazioni nel configuratore e vedo che non coincide con quella della brochure…
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Ecco….
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Nel frattempo la concessionaria non m’ha ancora chiamato per la prova…
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Ah, io per provare HR-V ho scritto tipo 10 mail e telefonato 3-4 volte, se aspettavo che mi chiamassero loro stavo ancora al palo.
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Dunque, mi son scaricato il manuale e ho spidocchiato alcune parti; come mi sta apparendo sempre più evidente, alcuni aspetti tecnici dell’auto sono parecchio curati, altri invece lasciano basiti…
Noto per esempio che il comparto fari, oltre a presentare un gruppo ottico a parabola singola (roba da segmento inferiore), manca pure di fari di svolta, senza contare che in base ai listini ufficiali pare che per avere i fendinebbia si debba per forza ricorrere alla versione top, la elegance…
D’altra parte hanno messo un indicatore livello olio (bene) e la strumentazione pur priva di termometro liquido di raffreddamento è curata.
Poi c’è la questione manutenzione, e qui mi sta scendendo la catena: il manuale cita testuale:
Sostituire l’olio motore
Uso Normale Ogni 10.000 km o 1 anno
Uso Gravoso Ogni 5.000 km o 6 mesi
Sostituire il filtro olio motore
Uso Normale Ogni 20.000 km o 2 anni
Uso Gravoso Ogni 10.000 km o 1 anno
La condizione è considerata gravosa quando si guida:
A. A una velocità inferiore a 8 km a tragitto o, a temperature di congelamento, inferiore a 16 km a tragitto.
B. con temperature estremamente elevate, superiori a 35°C.
C. con lunghi periodi di guida al regime minimo oppure fasi prolungate di arresti e partenze.
D. con un rimorchio, un portabagagli sul tetto carico oppure su strade montane.
E. su strade fangose, polverose o liberate dal ghiaccio.
Ora questa Jazz al 99,99% è dotata di Oil Control System, software implementato nella centralina che determina in base alle reali condizioni di lavoro (tempo, nr di accensioni, carico motore, etc) quando sia il caso di cambiare l’olio. Vorrei però capire come lavori questo OCS, se cioè usi i valori della tabella qui di sopra e li accorci… Perchè già a cambiare l’olio ogni 10000km mi sale il fumo alle orecchie (ora il mio step è di 30000km), se poi questo intervallo mi vien pure accorciato perchè per andare al lavoro mi trovo a far 7,5km ogni giorno allora no…
E’ davvero così?
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Stando anche al sito, pare che in effetti per avere i fendinebbia anteriori occorra comprare la versione Elegance (quella più cara). Fa un po’ strano in effetti, ormai i fendinebbia ce li hanno pure le minicar elettriche tra un po’.
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Io sto spulciando il manuale di HR-V e il discorso dell’olio è il medesimo. Tuttavia… nella pagina dove si parla d’olio e d’altro, in alto c’è scritto:
Modelli a benzina
ECCETTO MODELLI EUROPEI
Il che mi fa pensare che la cosa non si applichi ai modelli europei (se l’italiano non è un opinione). Il problema è che però… non c’è nessun’altra tabella di manutenzione prima o dopo quella che possa far pensare ad un riferimento specifico diverso per i modelli EUR.
La descrizione A (che è identica anche su HR-V) è probabilmente stata tradotta col traduttore di Google, perchè è incomprensibile. Sto tentando di capire come è scritta sul manuale UK di HR-V ma non lo trovo, e su quello USA non c’è traccia di quella tabella.
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Sì.
Altra cosa…. Sto provando a capire qualcosa a proposito del 7′ in centro plancia, analogo a quello dell’HRV e della Civic, e di come funzioni… E’ dato come un dispositivo Android ma in realtà il sistema operativo è proprietario di Honda, basato su un Android 4.0 ma poi modificato. Non è quindi basato su Android Auto, piattaforma di Google espressamente pensata per l’infotainment ed estremamente più flessibile, che entrerà nelle Honda solo con le Accord e Civic my2016.
La scarsa flessibilità del sistema attuale è indirettamente confermata dall’assenza di app di terze parti installabili, considerando che Fit è in commercio già da parecchi mesi negli States io mi sarei aspettato di trovare qualche app scaricabile ed installabile nel sistema anche solo per replicare la strumentazione. Invece nisba..
Tanto per capirci…
http://www.tuttoandroid.net/news/honda-usa-android-sulla-nuova-civic-ma-poteva-fare-molto-meglio-261776/
A questo punto sarà interessante capire se potrà un giorno arrivare un qualche aggiornamento che migliori il sistema attuale.
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Se cerchi “android” su questo blog ci sono diverse informazioni, ma di fatto Honda non dice nulla di troppo specifico…
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No, non è basato su Android Auto e, a sentire i forum USA, non potrà nemmeno esservi aggiornato (i primi modelli Honda con AA o Car Play – l’analogo Apple – usciranno il prossimo anno). Pare che nessuno sia ancora riuscito ad installarci apk, bisogna aspettare le app di Honda (e non sono proprio dei fulmini di guerra a quanto pare). Dal mio punto di vista (anche se mi riservo considerazioni più approfondite quando mi arriverà la macchina, nel 2316) “va bene così”. Il navigatore integrato a leggere le rece pare ottimo (ma in effetti mi sono dimenticato di chiedere al conce Honda quanti anni di aggiornamenti mappe sono inclusi aggratis nel pacchetto), gli mp3 nelle chiavette li legge, la radio DAB c’è, sinceramente non chiedo altro. Fare il mirroring del proprio telefono sembra una figata “perchè così uso il navigatore del telefono”. Peccato che però il 90% dei navigatori del telefono consumi banda dati – e se sei in una zona senza campo sei fottuto -. Senza contare che poi le feature tipo visione dei video e altro si disattivano giustamente durante la guida, perciò non avere AA o CP non mi sembra, per ora, sta perdita fondamentale. Credo che nessuno usi l’infotaiment per guardare un film o giocare a Candy Crush a macchina spenta.
Certo, qualche app di Honda un po’ carina che si connette alla centralina e sputa fuori un po’ di dati interessanti “in marcia” (tipo quella dello uConnect di Fiat) male non sarebbe. Speriamo che Honda non lo abbandoni a se stesso puntando tutto su AA o CP – ma non credo, sto sistema c’è anche su Fit/Civic/CR-V, non so quanto gli convenga abbandonarlo nel giro di poco. Come dicevo nel thread su HR-V, l’unica cosa (per me) veramente fastidiosa dell’infotaiment è la mancanza di un display LCD serio nel quadro strumenti.
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Aggiornamento: visitato velocemente un’altra concessionaria, avevano una Elegance in esposizione ed una Confort manuale disponibile per le prove.
La Elegance fa un’altra figura rispetto alla confort grazie ai 16′, e pure dentro l’aria che si respira è un pò diversa; l’assenza delle manopole del clima manuale rende l’aspetto molto meno disordinato, meglio questa della confort.
Per l’altra son rimasto d’accordo per un giro di prova in settimana, vedremo.
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Ho scaricato il pdf del libretto uso e manutenzione, ad una rapida occhiata sono contentissimo di aver preso la versione precedente:
motore con qualche nm meno di coppia a regime piu’ alto (io ho una 1.4), ok ha 6 marce e questo e’ un vantaggio.
cambio olio a 10000 km? nel 2015? No comment
portabicchiere anteriore sotto la bocchetta dell’aria sparito dalla parte passeggero.Se siamo in estate e vuol tenersi una bottiglietta fresca?
Si attacca, anche perche’ non ho visto il cassettino refrigerato.
Clima automatico solo nella versione piu’ lussuosa.
Non c’e’ piu’ il vano portaoggetti sotto il sedile posteriore
Non so, mi sembra meno pratica della precedente.
Poi, chiaramente, ha un bel po’ di plus elettronici che la mia non ha ma non la cambierei.
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Beh, il cambio olio a 10000 c’è pure sulla tua..
La nuova dovrebbe avere notevoli migliorie rispetto alla vecchia nell’insonorizzazione e nell’handling, a sentire quanto scritto nelle cartelle stampa. Per il resto la valutazione rimanda ad un test su strada…
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Trovato i risultati dei crash NHTSA (diversi da quelli delli IIHS);
http://www.safercar.gov/Vehicle+Shoppers/5-Star+Safety+Ratings/2011-Newer+Vehicles/Vehicle-Detail?vehicleId=9590
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Buongiorno. La discussione forse non sarà sicuramente topic ma ci provo ugualmente. Ieri sono stato in concessionario per provare la Jazz elegance visto che sono molto interessato all’acquisto. Il conce ha montato un impianto gpl stag (a sentir loro di ultima generazione) proprio sulla versione in prova, garantito 5 anni o 100.000 chilometri è che mi darebbe diritto all’esenzione del bollo per cinque anni. Il costo aggiuntivo è di 1300 euro mentre il risparmio sul bollo circa 900. La sensazione di guida è positiva. L’auto è fluida sia nella risposta del motore (parlo comunque di andature da codice e guida da buon padre di famiglia) sia nella mobilità cittadina. Provata in tangenziale (Bari) senza davvero nessun rilievo negativo. È molto silenziosa e rilassante. La seduta, non alta come su altre monovolume o simil tali, offre una buona visuale frontale e laterale. L’abitacolo è arioso e luminoso. La scontistica sul prezzo di listino è già al livello della concorrenza ma i tempi di attesa, se ordinata e se non ci si adegua alle versioni in pronta consegna, sono molto lunghi (almeno 120-150 giorni). La trend adas più bianco perlato a 14.600, la elegance connect senza navi più bianco perlato a 16.500 per fare alcuni esempi). Ho girato praticamente tutte le concessionarie possibili e fatto un numero considerevole di test drive e preventivi. Credo di essere arrivato ad una decisione. Uniche perplessità riguardo a versione (mi piacerebbe avere l’honda connect , il volante in cuoio ed i cerchi in lega da 16 mentre potrei rinunciare al bianco perlato che piace a mia moglie) e impianto gpl che ti montano praticamente per 400 euro ma che non so che tipo di problemi possa dare a lungo andare. La differenza in ordine di marcia tra benzina e gpl è stata impercettibile (fatti però solo 10 km). Ultima parola per i consumi. Ho chiesto di azzerare il parziale. Alla fine della (breve) prova dava 4,7 l/100 km. Grazie. Aspetto vostre opinioni e consigli.
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Ottima prova. Solo una domanda: cosa succede alla garanzia ufficiale Honda di 3 anni se si monta l’impianto GPL ?
Non essendo un prodotto Honda temo che vada persa, che dice a riguardo la Concessionaria?
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Sono concessionari e autofficina honda… mi hanno detto che non perdo la garanzia sull’auto. Alla fine, avendo anche l’officina, anche se non dovesse essere proprio lineare come ragionamento, decidono loro di sostituirti comunque in garanzia il pezzo x che si dovesse rompere. Potrebbe essere anche solo una loro iniziativa visto che è una loro iniziativa l’aver montato questo impianto sull’auto in prova. Ma tra i presenti non c’è nessuno che mi chiarisce se questo 1.3 da 100 cv, almeno in linea teorica, potrebbe essere un motore adatto alla conversione gpl?
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Sinceramente alla domanda tecnica non so risponderti. Per il resto, su queste “garanzie” delle concessionarie ho sempre dei dubbi. Cosa succede se la macchina si rompe fuori zona? O se la concessionaria/officina chiude?
Non ho esperienza diretta con Honda, ma ho bazzicato per anni i forum BMW dove parecchie concessionarie offrivano “centraline taroccate” in garanzia. Tutto bene fino a che il danno è minimo, ma quando partiva il turbo e uscivano gli ispettori erano dolori. Idem a un mio conoscente che gli si è rotto il motore mentre era in ferie in Germania.
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Uhmm
Jazz trend Adas con messa in strada e bianco viene 16150€ di listino, 14600€ significano circa un 9-10% di sconto che in assoluto è ancora basso rispetto alla concorrenza europea, che parte da un 15-20% medio per arrivare al 30% di PSA sulle 208. Va anche considerato il finanziamento, ho visto proprio 5 min fa lo spot dell’Ibiza con un TAEG del 3,5%, imparagonabile con l’oltre 5% di Honda…
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L’auto è appena arrivata da noi e sinceramente credevo applicassero uno sconto inferiore. Poi, avendo visto anche praticamente tutte le auto di “pari segmento” (eccetto corsa e Polo) posso dirti che mi sembrano di “pari segmento” solo per quanto riguarda lunghezza e posizionamento sul mercato. Io invece l’accosterei solo alla Note, alla Hyundai Ix20, alla Kia Venga, forse alla Cactus ed alla 2008 (tutte viste e provate). Il prezzo migliore ad allestimento simile ce l’ha la Jazz ma è anche l’unica che non ha il diesel. Il domandone resta sempre sulla valenza del correttivo gpl per competere (non in prestazioni ovviamente) con questi turbocompressi diesel.
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E’ ancora la stessa scontistica di settembre 2015…
Per i conti che mi son fatto io, a parità di dotazione la Jazz costa più della concorrenza.
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MI domando quando arriverà anche da noi il modello Jazz motore 1,5 130 Cv. più performante del 1.3 , come nella Jazz a Singapore dove ci sono anche le Led headlights e led rearlights.
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Temo mai, comunque non prima del restyling di mezza vita fra più di due anni… Eventualmente è più probabile che sostituiranno il 1.3 con il 1.0 tre cilindri turbo
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La gamma in Singapore mi pare ricalchi quella giapponese…
I fari a led sono auspicabilissimi al posto dei monoparabola montati ora, ma noto come vengano montati solo sulle versioni con guida a dx, giappone e singapore. Negli altri mercati non sono previsti, manco negli USA.
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Al salone di Ginevra sapremo il futuro delle Honda in Europa nuovi modelli nuovi motori ecc. E soprattutto vedremo questa fantomatica Honda jazz ‘Keenlight’ Concept…sperando che qualche ibrido arrivi….vediamo….e speriamo… 🙂
Speriamo anche che Skerl dica se le ibride ci saranno e non si sia fatto la solita tiritera da dire a tutti gli intervistatori arrivati allo stand Honda….
Proporrei inoltre se qualcuno tra tutti nel blog andrà a Ginevra se nello stand Honda “becca” Skerl di chiedergli direttamente se e quale ibrida arriverà in Italia…sarebbe un bel colpo chiederglielo e ottenere la risposta direttamente da lui…
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Skerl c’è il giorno dedicato alla stampa, non credo ci sia i giorni dedicati al pubblico quando ci sono ci sono migliaia di persone.
Comunque non credo che Ginevra sia “decisiva”, secondo me sarà più importante il salone di Parigi in autunno. La nuova Civic sarà un enorme riflettore mediatico anche per tutto il resto della gamma.
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A proposito di Parigi ho trovato questo articolo molto interessante che se anche un po’ datato parla del futuro ibrido in europa riguardante la Jazz…
http://europe.autonews.com/article/20141015/ANE/141019935/honda-says-its-committed-to-hybrids-in-europe
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Io non credo più molto a questi articoli, ho ritrovato un vecchio articolo di luglio 2015 in cui Skerl diceva TESTUALE:
Le tecnologie ibride in versione Supercar su NSX troveranno applicazione anche sui modelli “normali” con impostazione votata all’ecologia?
Alessandro Skerl: “Stiamo studiando nuove generazioni di power train ibridi, che andranno sulle macchine a fine anno”.
http://www.omniauto.it/magazine/31389/honda-nuova-gamma-2015-anticipazioni
Qualcuno ha visto qualche ibrido Honda “andare sulle macchine” a fine 2015?
Non mi pare…quindi anche quello che dicono i piani altissimi di Honda è molto relativo…
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Comunque in ordine cronologico ci saremmo su quello che dice l’articolo…
Cioè arriverebbe per settembre 2016…un anno dopo dall’uscita in giappone…d’altronde anche la jazz “normale” è arrivata più di un anno dopo dall’uscita in Japan…
Magari dovranno mettere a posto il motore sotto i 100g per km di emissioni..forse per le nuove normative e incentivi in vari paesi europei. Sperem! 🙂
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No che non ci siamo, a livello cronologico! Se Skrel a luglio 2015 parla di “fine anno”, per me ha solo un significato: (entro) 2015. Altrimenti avrebbe detto “anno prossimo”. O era una “sparata” tanto per dire “qualcosa di ibrido” che da un tono con la stampa o è saltata ogni eventuale tempistica.
IMHO propendo per la prima 😦
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In effetti non si sà come mai anche loro che sono ai piani alti non sappiano cose certe….decideranno tutto in Giappone a questo punto…
Comunque se in tutto il 2016 non arriverà la Jazz ibrida vedrò di orientarmi come hanno fatto tutti su Toyota che almeno ce le fà avere senza problemi di sorta…inoltre farà anche il nuovo C-HR e ci farà avere pure quello ibrido…
Ho una Honda Jazz 1.4 del 2010 ed è un ottima macchina ma di certo non la cambierò con una quasi identica con motore 1.3…a questo punto o la cambio per risparmiare (ibrido) o la cambio con un modello totalmente diverso a mio piacimento.
Inoltre Dr. Pianale non sò se lo hai mai visto ma in Italia c’è pure un gruppo denominato G.A.I. (gruppo acquisto ibride) con sconti del 20% su macchine nuove (logicamente Toyota dato che Honda non ne fà quasi più nel nostro paese).
Prima o poi se Honda non si sveglia mi unirò anche io a questo gruppo…
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Sono nella tua stessa situazione, ho deciso di aspettare all’inizio del 2018 se arriva la Civic Hybrid, ma oltre non ho intenzione di andare. Andrò in Toyota che sta per lanciare la concorrente della HR-V con il motore ibrido, o vedrò le nuove Hyundai/Kia o tornerò in BMW con la prossima Serie 1 che sarà sicuramente anche ibrida. C’è solo l’imbarazzo della scelta TRANNE che in Honda.
Conosco il GAI, sono iscritto al Hybrid Synergy Forum dal 2005…non ci scrivo più perché mi mette tristezza vedere la “felicità” e l’attivismo degli altri…. 😦
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Chissà se la Fit Hybrid ha la possibilità di montare il gancio traino, e quanto traina…
Se sì potrei provare pure io ad aspettarla.
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Segnalo che per Honda Jazz GK sono disponibili due ganci traino della polacca AutoHak, uno fisso e l’altro estraibile a scomparsa.
http://autohak.com.pl/EN/tabelka2.php#nazwa_etykiety
L’olandese ECS-Electronics ha invece messo a punto la parte elettrica per le prese a 7 o 13 poli.
http://catalogue.ecs-electronics.nl/main.php?taal=E&cmd=zoekartikelnr&SPR_ID=1&pid=32687&ecsartikelnr=HN-737-DX
Si tratta di componenti aftermarket alternativi a quelli della linea accessori ufficiale, che consentono un discreto risparmio di denaro; in certi paesi della UE fra l’altro è possibile montarseli da soli, senza dover passare per la motorizzazione.
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Buongiorno a tutti.
Ho letto con piacere la discussione relativa all’Honda Jazz 2015 di cui sarò a breve un nuovo possessore.
Intanto vorrei complimentarvi con tutti voi per la completezza della descrizione dell’articolo.
In passato ho posseduto vari brand automobilistici, passando dall’italiana di casa nostra a quelle tedesca (Ford/Opel) intercalando con il marchio giapponese Toyota di cui sono rimasto strabigliato per l’affidabilità.
Ora ho traghettato verso Honda, certo di non rimanere deluso.
Saluti a tutti
Diego
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Benvenuto in Honda!
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Ciao. Che versione hai preso? Che prezzo hai ottenuto? Tempi di consegna previsti?
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Breve recensione dopo 2000km di possesso di una nuova Jazz 1.3 Elegance Navi 6m. Nel complesso buona macchina con alcuni punti di eccellenza (l’abitabilità, la flessibilità del bagagliaio, il cambio, il consumo, l’assenza di vibrazioni del motore), molti punti di sostanza (la silenziosità fino alle velocità autostradali, la funzionalità dell’elettronica, i freni, la precisione di guida, il comfort globale, la praticità d’uso ovvero visibilità e fedeltà dei comandi, il tiro del motore ai medio alti) e alcune pecche negative: il sistema di navigazione è pietoso (pagato 650€, aggiornato le mappe e non c’è ancora la variante di valico…) il motore ai bassi è regolare ma non spinge una mazza, la frizione in certi frangenti saltella, mancano alcune dotazioni che a 17000€ e nel 2017 si danno per scontate come la luce nel cassetto portaoggetti e la chiusura porte automatica in movimento, ma la palma del pietoso va al comparto fari, efficace nell’accendersi in automatico e nel passare automaticamente agli abbaglianti e viceversa, ma con una resa luminosa appena sufficiente.
Per ora il verdetto è di una buona auto ma certamente migliorabile in diversi aspetti.
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Jazz, in settimana sono stato tamponato da un Audi Q8 (credo costi circa € 70,000 ).
Il proprietario commentava che essendosi crepato il suo paraurti e la mascherina, si stimava un suo danno alla sua Audi Q8 in € 4.000,00.
Un mese circa fa mi è successa la stessa cosa a me, solo che nel mio caso con la mia Civic (pagata 26,000,00)
avendo l’anti collisione ho risparmiato circa € 4.000,00 di danno. (Grazie HONDA).
Questo per dirti, che personalmente preferisco avere il pacchetto sicurezza incluso, che la Luciana nel porta oggetti.
Il signore dell’Audi sicuramente aveva mille lucine, oltre agli anelli del Marchio, ma non il sistema anticollisione, ai tedeschi della sicurezza interessa ben poco, visto il costo.
Ovviamente è un pensiero personale.
Ti ricordo che Honda ha il sistema anticollisione già dal modello base della Jazz, è semplicemente una filosofia, quella poi che noi Hondisti sposiamo!!!
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Audi Q8 non esiste.
Io comunque preferisco avere il pacchetto sicurezza E la luciana nel portaoggetti, visto che ho pagato profumatamente un’auto il cui costruttore, per risparmiare una cifra al di sotto dei 3 euro fra lampada e cavi, ha deciso di tenersi in tasca sua. A dirla tutta, parlando di sicurezza, avrei preferito che Honda avesse montato sulla mia Jazz gli stessi dispositivi e la stessa struttura che monta sulle Fit americane, quelle che hanno passato discretamente i severi crash test IIHS, invece ho scoperto che l’airbag a tendina delle europee è più piccolo (qui Euroncap non fa il crash dello small overlap, per cui si possono montare airbag più economici, bastan quelli per le 5 stelle) e che non essendoci test sui tamponamenti allora non serve montare una barra di metallo sotto al paraurti posteriore mentre la barra anteriore può esser meno robusta. Il tutto per risparmiare, perchè pure ad Honda interessano i costi e chissenefrega della sicurezza, mica solo i tedeschi, non illudiamoci.
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Continuiamo a chiederci, perché non hai comprato qualsiasi altra marca?.
Io mi tengo il mio €4000,00 risparmiato, e rinuncio volentieri alla lampadina, continuò a non intossicare chi mi stà dietro, e continuò a rispondere educatamente.
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Perchè come ti ho risposto già tante volte, la Jazz è la macchina che più si avvicinava a quello che cercavo. A te invece basta che sia Honda, non importa cosa ci sia sotto perchè con le tue parole stai dimostrando che della tecnica non te ne frega nulla, ti basta il marchio. Come ai fighetti da aperitivo, solo che loro puntano all’Audi, tu invece ad Honda.
Come puoi vedere se decidi di levarti le fette di prosciutto dagli occhi, tecnica e contenuti alla mano, pure Honda risparmia eccome sulla sicurezza (avrei dotazioni “nascoste” diverse, ma il marketing sopperisce), e se ti prendi la briga di consultare le emissioni RILEVATE di Nox dei 1.6d Honda vedrai come non siano diverse da quelle degli omologhi motori europei, quindi evitiamo storielle sull’intossicazione delle tedesche ed italiane che qui di verginelle non ce n’è, sveglia…
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Q8/Q7 sempre quella roba lì era, anche perché se ME LA POTESSI permettere mi farei arrivare ACURA MDX.
Quindi non la guardo sia economicamente che come gusto personale.
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Dai, se volevo fare il fighetto semmai avrei preso una tedesca, così avrei avuto il consenso popolare.
Poi per quanto concerne la tecnica se vuoi dire che prendere civic Vti 160cv. Crx Vti160 Cv. S2000 240 cav. Honda yazz Hibryd. E altro…. Non è tecnologia allora hai ragione tù.
Per conto mio e grazie a queste tecnologie che non riesco più a pensare di prendere in considerazione altro.
Soprattutto rapporto qualità prezzo!!!
Dato che a guadagnare i soldi faccio molta fatica, allora sto ben attento a quello che acquisto e non buttarli via!!!
IL MOTIVO PER QUI PRENDO HONDA È PER PIACERE DI GUIDA E SICUREZZA, SE PROPRIO TIGUSTA USARE ALTRI AGGETTIVI FAI PURE!
Non faccio il permaloso
Buona serata😃
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C’è gente che prende qualsiasi marchio e, bevendosi le fanfarate del marketing, dice di non riuscire a passare ad altro, poi viene nei forum e blog e comincia a decantare le magnificenze che qualsiasi marchio propone (ognuno bene o male si specializza in qualcosa…) e finisce citando il rapporto qualità prezzo. Peccato che questa gente non sia minimamente attendibile, perchè riesce solo a parlare strabene del proprio adorato marchio ed a parlare stramale di quelli che gli stanno antipatici, e non sente ragioni… Come dimostri ogni volta che apri bocca; mi parli tronfio di Honda che pensa alla sicurezza mentre Audi non lo fa, poi ti mostro che pure Honda risparmia sulla sicurezza (dipende, lo fa solo dove sa di non esser scoperta da qualche crash test), ma a te con tutta evidenza la cosa non interessa, interessa solo trollare…
A proposito di rapporto qualità prezzo… Ho scoperto una cosa interessante sull’Honda Connect, il 7 pollici in mezzo alla plancia: ci sono due versioni, una con navigatore, ricevitore DAB e lettore CD, l’altra senza, ballano 650€ di differenza. Io ho preso purtroppo la versione CON il navi e le altre cosine, scoprendo poi che il sistema SENZA navigatore è comunque dotato di ricevitore GPS, e che installandoci un’App come Sygic oppure Copilot (al costo di 50-100€, con aggiornamento mappe a vita) si può avere un navigatore ben più funzionale e con mappe ben più aggiornate di quanto abbia io che ho pagato 650€ per quel cesso di App Garmin preinstallato da Honda, che fornisce ADESSO mappe aggiornate a metà 2015, e fra 5 anni sarò pure costretto a pagarmele… Bel cesso di navigatore, fra l’altro viene pubblicizzato il mirrorlink che funziona con pochissimi smartphone, e con quelli blocca la ripetizione dei navigatori in movimento… bel cesso proprio, come dici sopra, grazie ad Honda ho allegramente buttato 650€…
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Però i limiti del sistema di infotainment di Honda sono stati dibattuti e stradibattuti sul forum, se per te era importante forse era meglio fare una altra scelta. La macchina perfetta non esiste, un conto è se la casa fornisce informazioni errate, un altro se non realizza quello che noi vorremmo. La macchina che ha tutto quello che a me piacerebbe non esiste, per ora non la cambio. Ho già accettato troppi compromessi con la Insight, che però costava molto poco, quando lo farò dovrò rinunciare a qualcosa, pazienza.
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Honda non ha fornito informazioni errate, semplicemente ha fornito poche info risultando fuorviante. Dice che il sistema ha il mirrorlink, ma di fatto è un mirrorlink inutilizzabile data la ristrettissima compatibilità con gli smartphone sul mercato. Dice che ha un navi integrato con gli aggiornamenti gratuiti per 5 anni, ma non dice che gli aggiornamenti sono comunque datati di oltre un anno rispetto a quelli che Garmin avrebbe, indice del fatto che Honda ha comprato il pacchetto navi da garmin (app+aggiornamenti) al risparmio, senza tener conto della qualità di ciò che fornisce alla clientela. Idem per la fanaleria, e per altri aspetti che invece sulla concorrenza europea vengono curati maggiormente a fronte di un costo minore.
Per questo contesto fermamente la tifoseria che viene ad inventarsi la favola di un ottimo rapporto qualità prezzo delle Honda: forse una volta, non di certo adesso.
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Io però continuo a vedere, per esempio su delle Clio ultima versione (ma non solo), dei freni a tamburo dietro, la Jazz è da parecchio che non li ha, ammesso che mai li abbia avuti. Questa è sostanza, io sulla Insight ho i tessuti del sedile guidatore ancora perfetti dopo 6 anni e 115.000 km, e il guidatore pesa 110 kg, sulle italiane e francesi (esclusa la Cx) che ho avuto decadevano ben prima, sulle Volvo no, ma costavano molto di più. Per cui la qualità Honda secondo me c’è. Il prezzo non è basso, ma neppure troppo elevato.
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Tanto analizzando una Jazz quanto una Clio si troveranno economie e punti di eccellenza. Una Clio si sogna la precisione dei montaggi della Jazz, che da sempre in EU monta 4 dischi (mentre le più potenti americane e giapponesi hanno i tamburi..). Viceversa la jazz non si avvicina manco lontanamente alla cura dei francesi applicata alle clio per le vibrazioni ed il rumore, o meglio, con questa ci si avvicina, con le vecchie non ci provava neppure. La sommatoria progettuale di una Jazz, perciò considerando l’auto nel suo insieme, non è diversa da quella di una Polo o una 208 o una Clio, la differenza sta su certi particolari che ad alcuni possono interessare, per me ad esempio interessava molto l’abitabilità e su questo non c’è gara, solo la Note può rivaleggiare con Jazz nel segmento B. Ma son punti specifici, se mi fosse interessata molto la prestanza del motore non avrei manco considerato la Jazz andando invece su un 208 turbo o una Fiesta turbo, che a Jazz girano intorno come vogliono. Perciò, pur con le rispettive specificità e punti di forza, una Jazz ora non offre complessivamente di più rispetto alle rivali, solo che alla fine costa su strada circa 1000€ in più. Forse una volta erano più convenienti, non di certo adesso: preventivi alla mano, se non ci fosse stata di mezzo la fissa sull’abitabilità avrei preso un’altra segmento B, Ibiza, 208, Clio, Rio o chissà, sempre benzina sui 100cv, sempre con dotazione completa, e avrei risparmiato 1000-1500€. Questo è il conto della serva, ed è probabilmente uno dei motivi per cui di Jazz se ne vedono così poche.
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Non è vero che le auto sono tutte uguali, il fatto che Honda siano più affidabili, e su questo non ci piove per esperienza personale mia e di parenti e conoscenti, e per le principali classifiche, significa migliore qualità realizzativa. Il prezzo riflette anche questo, e secondo me la Honda valgono quello che costano, molte europee mica tanto, secondo me. Sul fatto che vendano poche Jazz, dipende probabilmente anche dal prezzo, perchè le priorità per la maggioranza degli acquirenti sono altre, per me avere i freni a tamburo posteriori è un deal breaker, a molti evidentemente non importa. E la durata della meccanica e di altri aspetti non si vede nel salone del concessionario.
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Non ho infatti detto che le auto siano tutte uguali, ho detto che hanno complessivamente lo stesso tasso tecnologico pur tenendo ciascuna punti di eccellenza e punti di criticità, ma mediamente si equivalgono; qualcuna sarà poi più affidabile, qualche altra sarà più prestante. Nel confronto che ho fatto sopra metto la jazz aspirata contro le rivali europee sovralimentate, quindi lo stesso tasso tecnico consente o affidabilità oppure prestazioni. Jazz non ha le prestazioni di una Fiesta turbo, come questa probabilmente non avrà l’affidabilità della Jazz.
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Ma è proprio sul tasso tecnologico, più che sul rapporto qualità prezzo, il punto su cui non siamo d’accordo.
Ma non è un problema, ognuno ha le sue convinzioni.
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Guarda, elenco un pò quello che vedo e che tocco con mano… Parlo in qualità di utente che da solo, nel proprio garage, alla precedente auto ha sostituito il cambio, la frizione, i dischi freno, ha rifatto la distribuzione due volte, il giocovalvole 4-5 volte, ha montato il regolatore di velocità e sensori di pressione cablando la rete CAN BUS e riconfigurandola… Quindi qualche nozioncina di meccatronica automobilistica credo di averla.. Per cui io sono abituato ad aprire i cofani, a mettere le auto sul ponte e a guardare e toccare.
Aprendo il cofano di una jazz si possono osservare diverse pregevolezze, figlie del metodo giapponese che porta ad affinare e curare maniacalmente certi particolari; esempio, il 4 cilindri della mia jazz è equilibratissimo al minimo e ai regimi di uso comune, indice di un’attenzione notevole per le lavorazioni delle parti in movimento. Ergo pistoni e bielle vengono lavorati e pesati in modo che non vi siano differenze fra di loro (o meglio, che le differenze siano sotto un determinato limite che a sua volta è inferiore rispetto a quello delle concorrenti), albero motore e masse volaniche sono pure lavorati e verificati attentamente, e montati con tolleranze minime. Banalmente, anche solo la simmetria dei collettori d’aspirazione è segno di attenzione… l’aria fresca passa per il filtro, viene misurata, viene parzializzata dalla farfalla, subisce altre misure e poi viene portata all’interno del cassetto d’aspirazione con uno sbocco fra il secondo e terzo cilindro, in modo che nessuno dei quattro sia privilegiato. Nel vecchio 1.2 Renault, l’innesto nel cassetto d’aspirazione (ovvero quel volume da cui si dipartono i 4 collettori che portano l’aria ai cilindri) era laterale, vicino al primo cilindro, con il risultato di creare un’asimmetria che peraltro cambiava a seconda del regime, perchè le pulsazioni cambiavano frequenza a seconda del regime e del carico. Al minimo sull’ovattata francese io sentivo delle irregolarità, e quando toglievo i collettori per regolare il gioco valvole notavo come il primo fosse sempre più sporco di vapori d’olio.
Questi aspetti positivi sono però da mettere a confronto con la scelta della concorrenza di adottare, per le loro B da 100cv, motori sovralimentati, che saranno sì più grezzi nella realizzazione (non presentano attenzioni maniacali sulle lavorazioni che descrivevo sopra) ma dal punto di vista della tecnica diventano ovviamente più complessi di un aspirato, offrendo prestazioni in fatto di ripresa e guidabilità che l’aspirato Jazz non può ovviamente consentire. Quindi da una parte abbiamo un “semplice aspirato” costruito con maniacale attenzione, dall’altra abbiamo dei sovralimentati che son costruiti ed assemblati più al risparmio, ma che compensano questo con la sovralimentazione che comporta componenti in più e materiali più resistenti; perciò dico che le cose si pareggiano.
Anche il cambio denota delle differenze sensibili: a parte il numero di rapporti, 6 sulla Jazz e 5 sulla maggioranza delle concorrenti, è degna di nota la pregevole manovrabilità della leva a tutti i regimi di cambiata, ma soprattutto a tutte le temperature: a freddo non s’impunta e pur essendo appena più dura, rimane comunque perfettamente modulabile; il che significa lavorazioni di precisione estrema, significa scelta accurata dei materiali in modo che le dilatazioni fra componenti diversi siano comunque compatibili. Queste cose le concorrenti non le hanno, e si tratta perciò di un plus di Honda. Mettiamolo perciò nel cestino dei plus. Ma non son tutte rose e fiori: sempre rimanendo nella trasmissione, ho notato che affondando il gas in seconda uscendo dalle curve si sentono delle vibrazioni cicliche che crescono con la velocità, vibrazioni che dipendono dalla coppia alle ruote che mette sotto sforzo sospensioni e supporti motore, e crea probabilmente disallineamenti, vibrazioni molto simili a quelle che sentivo nelle Uno sempre affondando il gaso con le marce basse. E anche qui la spiegazione tecnica c’è, ed è dovuta ad un’economia costruttiva che non mi sarei aspettato su un’auto come Jazz, ovvero la dissimmetria dei semiassi: su Jazz, come sulle Uno, il semiasse dx è un pezzo unico che prende il moto dal differenziale e lo porta alla ruota, e se lo si osserva si noterà l’ovvia diversa lunghezza e soprattutto inclinazione rispetto al fratello di sx, più corto e più inclinato. In determinate condizioni dinamiche e di coppia applicata, questa dissimmetria causa appunto vibrazioni e il fatto che l’auto “tiri” da qualche lato in accelerazione, non a caso gli inglesi chiamano quest’effetto Torque Steer. L’effetto si mitiga o si annulla realizzando le parti oscillanti dei semiassi di ugual lunghezza, ovvero lasciando invariato il sx mentre a dx, dove il percorso è più lungo, si esce dal differenziale con un albero che corre parallelo all’asse dell’albero motore (parlo di motori trasversali) per un tratto, dopodichè prosegue la parte inclinata che arriva alla ruota in modo da avere le parti inclinate uguali fra sx e dx. In questo aspetto vincono invece le europee, che tipicamente presentano la versione più raffinata e costosa, e anche più efficace: mai sentito vibrazioni anomale in accelerazione sulla Modus, sulla Clio, su segmento B europee con coppie motrici pari o superiori a quelle della Jazz.
Altra cosa, sempre parlando di meccanica, qualche giorno fa è venuta una grandinata, presa con l’auto nel parcheggio condominiale: io ho dei piccoli bozzi sul tetto, mentre la Golf e la Lancia Y parcheggiate proprio di fianco alla mia Jazz non presentano nessun segno: quindi o una mano divina ha diretto solo sulla mia auto la ventina di chicchi più grossi deviandoli dalle altre, oppure i lamierati della Jazz sono un pelo più sottili e/o meno resistenti agli urti… Chissà, per dir questo ci vorrebbe un micrometro…
Veniamo agli interni, plastiche e montaggi, tessuti, fonoassorbenti e via dicendo… Jazz è a mio avviso sbalorditiva per la precisione e la perfezione dei montaggi, le varie parti sono accoppiate fra loro con una precisione che, francamente, non ho notato in nessun altra auto che non fosse marchiata Audi o Mercedes. A parte l’assenza di qualunque scricchiolio o di rumore di sbattimento pur passando sul pavè dei centri storici (non sono solo le parti in plastica che si muovono fra loro e generano quindi rumore, anche i vari cablaggi non sbattono da nessuna parte…), è notevole la costanza dei giochi fra le diverse linee di giunzione, fra i contorni dei pezzi la distanza fra i due lembi è costante ovunque ti giri, che sia plancia che siano montanti che siano le plafoniere… Da restar basiti, davvero. Anche fuori l’unico difetto l’ho notato nell’accoppiamento fra paraurti e carrozzeria, ma quella è una parte critica, destinata comunque a perdere l’allineamento dopo 3 mesi di parcheggi in città, è fisiologico. Sempre su quella parte è ammirevole l’assenza di variazioni di tonalità fra la parte verniciata in lamiera e quella in plastica, c’è spesso una piccola differenza di tono data dalla diversità della base e dal fatto che di solito si tratta di pezzi verniciati in momenti diversi… Invece su Jazz è tutto a posto, indice di un processo di produzione perfettamente a punto.
D’altro canto, alla precisione dei montaggi fa da contraltare una qualità dei materiali che si attesta fra il medio ed il basso, quantomeno per percezione: plancia, per dire, plastica rigida senza alcun trattamento superficiale inteso a migliorare la percezione al tatto. Non parlo dello schiumato morbido, che in parte sulla mia Elegance (e solo su questo allestimento) vien applicato davanti al passeggero a mò di finta pelle (con tanto di finte cuciture…), quanto della goffratura: ovvero una lavorazione atta a rendere la superficie più ruvida, più “ricca” rispetto alla sensazione di secco e fragile della plastica priva di questo trattamento. Non è qualcosa che sparisce con il tempo, non si consuma, non lascia antiestetici aloni lucidi dove il dito o la mano passa molte volte (come accadeva invece per le superfici “spruzzate” delle Golf4, che dopo 10 anni mostravano l’usura della manopola o del bracciolo o del tastino), rimane ed abbellisce. Ovviamente al produttore costa, non gli viene gratis… Per cui ok, ottimi accoppiamenti, migliori di quelli di una 208 o di una Rio che dopo 4-5 anni inizieranno a scricchiolare, ma d’altra parte queste ultime presentano un insieme più ricco e gradevole: anche qui, perciò, scelte differenti da parte del costruttore di spendere soldi, Honda nel montaggio, altri nella qualità del materiale. RIguardo alla durata, non so a cosa tu ti riferisca, io ho venduto una Modus da 240000km con sedili e volante perfettamente integri, senza strappi a tessuti o cuciture e senza aloni o crepe al volante… Quindi mi sento di dire che i materiali si siano rivelati resistenti (anche se ho notizia di volanti in pelle disintegrati, ma io avevo tutta plastica) mentre i montaggi fossero ben meno curati rispetto alla Jazz, anche da nuovi.
Potrei continuare, ma penso che il senso si sia inteso: resta da definire la questione prezzi, perchè SU STRADA (quindi lasciamo stare i listini), per una 208 o una Rio o un’Ibiza con dotazioni comparabili a quelle della Jazz (4 dischi, benzina 100cv, navigatore, 5 porte, clima aut, frenata automatica, fari e tergi automatici, 4 vetri elettrici, keyless ed altre amenità), avrei sborsato circa 15000€, mentre la Jazz mi è venuta 16500€. 1500€ in più che io sborso volendo l’abitabilità maggiore, ma che tecnicamente TUTTO SOMMATO non ritengo giustificati.
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Che sfiga, c’è proprio da arrabbiarsi
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