La prova di 4R conferma i giudizi positivi dei vari siti specializzati, italiani e stranieri. PS. Non sapevo che per 4R l’assenza di tappetini antiscivolo nei vani portaoggetti fosse così fondamentale… cmq, per chi li volesse, si trovano su Amazon.
I tappetini antiscivolo servono anche per evitare graffi delle plastiche, però la loro mancanza nelle parti più nascoste mi pare assolutamente condivisibile a tutte le segmento C
Ovvio…a me è piaciuto molto la premessa alla prova, quando dice che la Civic andrebbe portata a Bruxelles per far vedere agli “elettricisti” che non è necessario passare all’elettrico
..sono giusto passato in Honda oggi a trovare il mio meccanico storico….NON hanno 1 CIVIC e-HEV disponibile fino a fine 2023….ordini sospesi, hanno seccato tutta la disponibilità dell’anno e non è un’auto di nicchia bensì l’auto di punta del marchio
..e proprio sull’auto – immagine di tutto il marchio, oltrettutto in commercio in Giappone sin dalla primavera 2021! Dunque il lancio in Europa non solo è avvenuto ad un anno e mezzo di distanza dal Giappone, ma è anche stato piuttosto breve – un mese e mezzo – poi stop alle prenotazioni. E intanto anche le nuove CR-V e ZR-V, al momento, sembrano sparite dai radar. Complimentoni vivissimi al team di pianificazione commerciale di Honda EU!
Assomiglia molto alla politica commerciale Subaru: scientemente hanno deciso di limitare il numero di pezzi venduti ogni anno in Europa, si sono creati la loro nicchia che coltivano, che gli frutta margini e che è comunque assicurata.
Sinora sì, poi si vedrà (per Subaru) perchè la trazione simmetrica ed il boxer passerà in archivio.
Per Honda, meglio, per Civic la scelta è similare, può darsi che si siano resi conto che la clientela Civic in Italia o Europa è similmente solida.
O può darsi che per note vicissitudini geopolitiche, non riescano a produrre di più.
No, non lo abbandoni ma ridimensioni tutte le strutture di supporto ed assistenza per i volumi, ridotti, che sai di dover soddisfare. Come dicevo sopra, si vada a vedere cosa fa Subaru: hanno una nicchia che compra con pochissimi sconti, non vogliono crescere perchè stanno bene così: le fabbriche lavorano a tutta, inviano un certo numero di pezzi che sanno di poter vendere (poco meno di 3000 pezzi annui per l’Italia), è una situazione pressochè ideale e molto migliore rispetto a quella di altre case costrette a sbragare con promo e sconti che altrimenti la roba gli rimane sui piazzali. Prima del Covid Honda aveva già preso questa strada, se ricordiamo i tempi di consegna delle HR-V, Jazz… io ho trovato la mia grazie ad una rinuncia, altrimenti erano mesi di attesa, non nove come per le HR-V ma due o tre me li sarei dovuti fare tutti. Adesso mi par la stessa storia, con l’aggravante delle difficoltà di produzione per chip shortage e altre mancanze di componenti.
Di certo non adotteranno in Europa le politiche di Stellantis o VW, tese ad invadere il mercato con più pezzi possibili: qui si sono attestati sul pochi ma sicuri.
La prova di 4R conferma i giudizi positivi dei vari siti specializzati, italiani e stranieri. PS. Non sapevo che per 4R l’assenza di tappetini antiscivolo nei vani portaoggetti fosse così fondamentale… cmq, per chi li volesse, si trovano su Amazon.
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I tappetini antiscivolo servono anche per evitare graffi delle plastiche, però la loro mancanza nelle parti più nascoste mi pare assolutamente condivisibile a tutte le segmento C
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Concordo in toto… del resto la rivista doveva pur criticare qualcosa, visto che non si trattava della solita tedesca ‘blasonata’.
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Ovvio…a me è piaciuto molto la premessa alla prova, quando dice che la Civic andrebbe portata a Bruxelles per far vedere agli “elettricisti” che non è necessario passare all’elettrico
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quoto
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Tutto sommato un articolo abbastanza lusinghiero, un’auto decisamente valida.
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..sono giusto passato in Honda oggi a trovare il mio meccanico storico….NON hanno 1 CIVIC e-HEV disponibile fino a fine 2023….ordini sospesi, hanno seccato tutta la disponibilità dell’anno e non è un’auto di nicchia bensì l’auto di punta del marchio
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Purtroppo confermo…. bruciata tutta la disponibilità del 2023 già a fine 2022….
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..e proprio sull’auto – immagine di tutto il marchio, oltrettutto in commercio in Giappone sin dalla primavera 2021! Dunque il lancio in Europa non solo è avvenuto ad un anno e mezzo di distanza dal Giappone, ma è anche stato piuttosto breve – un mese e mezzo – poi stop alle prenotazioni. E intanto anche le nuove CR-V e ZR-V, al momento, sembrano sparite dai radar. Complimentoni vivissimi al team di pianificazione commerciale di Honda EU!
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Assomiglia molto alla politica commerciale Subaru: scientemente hanno deciso di limitare il numero di pezzi venduti ogni anno in Europa, si sono creati la loro nicchia che coltivano, che gli frutta margini e che è comunque assicurata.
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Si, ma partendo da una nicchia di utenti solidissima e praticamente immune alla concorrenza
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Sinora sì, poi si vedrà (per Subaru) perchè la trazione simmetrica ed il boxer passerà in archivio.
Per Honda, meglio, per Civic la scelta è similare, può darsi che si siano resi conto che la clientela Civic in Italia o Europa è similmente solida.
O può darsi che per note vicissitudini geopolitiche, non riescano a produrre di più.
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Non lo so, però non è normale che da 20 anni non riescano a tenere una politica precisa per Honda Europe
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Non so….però io faccio fatica a capire tutta questa improvvisazione
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Siamo talmente poco rilevanti come mercato per loro che possono anche improvvisare.
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È triste pensare che l Europa intera sia un mercato irrilevante
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E’ vero, ma se pensi che Honda nel 2022 ha venduto oltre 4 milioni di auto nel mondo e circa 68000 in Europa…
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Ma a questo punto abbandoni il mercato europeo, abbia una politica di mercato globale chiara…
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No, non lo abbandoni ma ridimensioni tutte le strutture di supporto ed assistenza per i volumi, ridotti, che sai di dover soddisfare. Come dicevo sopra, si vada a vedere cosa fa Subaru: hanno una nicchia che compra con pochissimi sconti, non vogliono crescere perchè stanno bene così: le fabbriche lavorano a tutta, inviano un certo numero di pezzi che sanno di poter vendere (poco meno di 3000 pezzi annui per l’Italia), è una situazione pressochè ideale e molto migliore rispetto a quella di altre case costrette a sbragare con promo e sconti che altrimenti la roba gli rimane sui piazzali. Prima del Covid Honda aveva già preso questa strada, se ricordiamo i tempi di consegna delle HR-V, Jazz… io ho trovato la mia grazie ad una rinuncia, altrimenti erano mesi di attesa, non nove come per le HR-V ma due o tre me li sarei dovuti fare tutti. Adesso mi par la stessa storia, con l’aggravante delle difficoltà di produzione per chip shortage e altre mancanze di componenti.
Di certo non adotteranno in Europa le politiche di Stellantis o VW, tese ad invadere il mercato con più pezzi possibili: qui si sono attestati sul pochi ma sicuri.
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E’ vero, ma se pensi che Honda nel 2022 ha venduto oltre 4 milioni di auto di cui circa 68000 in Europa…
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