Honda al Salone di Ginevra: ibrido, elettrico e sport.
- Honda pronta al debutto europeo del CR-V di nuova generazione
- Il Concept Urban EV torna al fianco delle protagoniste del Salone di Tokyo, il Concept Sports EV ed il Concept NeuV
- La vetrina del Motorsport esibisce Civic Type R TCR ed una gamma racing a due e quattro ruote
- Jazz ‘X-Road’ presentata in anteprima ad un Salone internazionale
Dal SUV più venduto al mondo al futuristico Concept Sports EV, Honda esibirà i nuovi ed entusiasmanti modelli e Concept al Salone di Ginevra 2018, dall’8 al 18 marzo.
Nuovo CR-V
L’ultima generazione di Honda CR-V sarà presentata in anteprima europea a Ginevra. Disponibile per la prima volta in Europa con l’opzione di un propulsore ibrido, il nuovo SUV eleva gli standard in termini di qualità, eleganza ed allestimenti interni.
Un trio di Concept elettrici Honda
Il Concept Urban EV torna in Europa dopo l’anteprima mondiale al Salone di Francoforte a settembre 2017. Il Concept esprime la volontà di Honda di entrare nel mercato europeo dei veicoli elettrici, con l’introduzione di una versione di serie in programma per l’anno prossimo.
Dopo l’anteprima al Salone di Tokyo a ottobre 2017, Honda esibirà anche il Concept Sports EV. Design accattivante e basso centro di gravità che lasciano intravedere il look dell’auto elettrica sportiva del futuro.
L’ultimo componente del trio elettrico presente a Ginevra è NeuV. Presentato in anteprima al CES (Consumer Electronics Show, Fiera dell’elettronica di consumo) nel 2017, NeuV è un avanzato Concept elettrico dotato di intelligenza artificiale ed una molteplicità di funzioni autonome.
Celebrazione del Motorsport di Honda
Al fianco dei nuovi veicoli elettrici, Honda esibirà un’importante gamma racing a due e quattro ruote. Civic Type R TCR – modello di punta – sarà mostrata in anteprima alla vigilia della stagione inaugurale del WTCR. TCR sarà esibita al fianco di molti esemplari di vetture da corsa, tra cui NSX GT3. Per le due ruote, il modello vincitore del MotoGP sfilerà al fianco delle sfidanti del World Superbike e Rally Dakar.
Debutto al Salone per Jazz X-Road
Progettata come soluzione più estrema della gamma al fianco della versione Dynamic con motore i-VTEC da 1.5 litri appena introdotta, la vettura evidenzia marcate sagomature nere intorno ai passaruota e alle minigonne laterali, oltre a protezioni anteriori e posteriori con effetto argentato. Gli esterni sono rifiniti da cerchi in lega di 16”. E’ dotata di un motore da 1.3 litri che eroga 103 CV di potenza abbinato ad un cambio manuale o automatico CVT.
….per l’Europa mi sembra tipo “Eccoti il cioccolatino” (…e le macchinine dei cartoni per i più piccoli) …..
Mah! li credevo più furbi sti giapponesi…
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Mi illudevo che potessero presentare in Europa anche la Insight Concept. A questo punto sono un po’ perplesso sulla strategia di Honda Europe sulla gamma ibrida. Il rischio di non vedere nulla, tranne la CR-V (che per ovvi motivi farà numeri molto bassi), fino alla prossima generazione di Jazz e HR-V è concreto. Mi viene da pensare che avessero una vaga idea di importare la Insight o mettere il suo power train dentro il cofano della Civic, le avrebbero presentate a Ginevra dove TUTTE le Case ormai puntano sulla gamma più ampia possibile di elettrificate.
Io non ho fretta perché un Honda ibrida ce l’ho e me la tengo stretta, ma il rischio di noi Europei di “perdere” anche la decima generazione di Civic Hybrid sta diventando concreto.
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La Insight la faranno solo per il mercato americano…l’hanno praticamente già ufficializzato….
Sembra che a noi “uomini delle caverne” europei non ci è permesso vedere il fuoco perché ci potremmo ustionare….
Politica assurda e fuori da ogni logica….ci danno la jazz X-ROAD che praticamente và bene per il brasile….NO COMMENT!!
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La cosa brutta e triste è che l’Insight è una Civic 4p Hybrid…a investimento ZERO potrebbero infilare il motore della Insight dentro il cofano della Civic e venderla anche in Europa….
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Forse l’unica cosa buona sarà che essendo con volante a sinistra anche noi potremmo comprarla da degli importatori…..(sempre a nostro rischio)
Hai ragione, però da quello che dicevano la Insight come livello si posiziona sopra la Civic.
L’assurdo è che l’Europa stà avendo incrementi delle ibride e non l’America…
Forse le scarse vendite di tutti i modelli in generale in Europa non li fà interessare molto al nostro paese.
Il colmo sarà avere (da quello che hanno detto) prima macchine elettriche nei saloni che ibride e questo supera tutte le logiche di mercato (soprattutto da noi).
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Mi hai letto nel pensiero.
Presentano in Europa un modello già presentato al salone precedente🤦🏼♂️ Ed in vendita in usa già da un anno ….. mi aspettavo almeno L insight ed HRV restyling🤦🏼♂️
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Certo, presentare a Ginevra anche la Insight sarebbe stato un bel segnale per il mercato europeo. Attendiamo di conoscere le informazioni ufficiali che saranno fornite ai giornalisti nei giorni immediatamente antecedenti l’apertura del salone al pubblico.
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Skoda lancerà nel 2019 una B-suv ibrida… vale la pena aspettare….
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Entro la fine dell’anno, insieme al lancio della Golf VIII, arriveranno i nuovi motori ibridi del Gruppo VW, e sarà un intera gamma per tutti i brand.
L’ibrido si vende ancora relativamente poco perché a non tutti piace Toyota sia a livello estetico che di tipologia di guida
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Da Motorionline di oggi
“Il 2018 è iniziato nel migliore dei modi per Suzuki…. ha chiuso il primo mese dell’anno con ben 3.363 unità immatricolate e ha registrato un incremento del 44,46% rispetto allo stesso mese dell’anno 2017…
Protagonista indiscussa del mese record firmato Suzuki è stata sia la nota gamma 4WD ALLGRIP che la nuova tecnologia Hybrid…”
Ma i responsabili Honda ci sono o ci fanno??
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Cè da dire anche però che molte Suzuki sono uscite da poco e il loro prezzo è abbordabilissimo, si vede comunque anche la qualità…..de gustibus!!
Il rovescio della medaglia è che gli ibridi Suzuki sono “MILD” perciò poco più di uno start e stop.
Comunque le ibride dovrebbero ancora migliorare molto, in elettrico si fanno con le sole batterie si e no 2 km e a meno di non andare sulla Yaris si ha davanti un motore 1.8 perciò i consumi saranno come un 1.4 di ultima generazione.
Comunque il parco macchine per i concessionari Honda è a dir poco ridicolo….molti concessionari che erano solo Honda sono diventati bi-marca o plurimarche o hanno chiuso.
Trovo assurdo che Honda sia in Europa con 4 macchine (non conto la NSX perché non ha senso per noi comuni mortali).
Quale salonista riuscirebbe a sopravvivere con 4 modelli in casa? Si rendono conto di quale sforzo deve fare un loro concessionario per riuscire a vendere qualcosa in queste condizioni?
Perseverano inoltre a non farci avere gli ibridi e le motorizzazioni sono centellinate per ogni modello.
Trovo anche assurdo che Honda pensi ancora che i clienti storici siano ancora rimasti lì ad aspettare loro…
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…é in uscita la kona elettrica 400 km…wowww
😉
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…ma poi come si fa a dire che il segmento delle MPV é morto e sepolto….se giusto oggi FCA festeggia le oltre 500 mila 500L commercializzate in pochi anni dal lancio?
Mah!
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FCA ha ben poco da festeggiare, 500L è un flop siderale venduto al 70% in Italia mentre fuori ha preso gran schiaffoni. E non parliamo degli USA, dove anche grazie al 500L stanno considerando di ritirare il brand Fiat dal mercato.
Il segmento mpv non è morto ma è in netta contrazione a favore dei suv-crossover, e questo a livello mondiale, quindi è logico che i costruttori guardino a suv e non ai minivan….
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Assolutamente vero, la 500L ha venduto molto meno delle previsioni e FCA ha dovuto rivedere i piani di lavoro della fabbrica in Serbia dove la fanno, lasciando a casa diversi dipendenti.
Si salva solo i Italia grazie a dei prezzi da discount.
A livello personale posso dire che non vedo come si potevano aspettare un successo di vendita da un auto così brutta. Ne abbiamo 2 come auto aziendali e, a parte l’innegabile ottimo spazio di bordo, è veramente una macchina economica, poco piacevole e rumorosa (abbiamo la bicilindrica)
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Beh, il discorso sulla bruttezza è lo stesso da far per le Honda, né più e né meno.
Il bicilindrico a metano su quel corpo vettura è solo la ciliegina sulla torta.
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Infatti la.mia azienda ha la bicilindrica a metano. Imbarazzante è riduttivo…
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Honda, fra i suoi “errori” vanta anche quello di aver “buttato” la tecnologia ibrida IMA che avevamo anche in Europa e che al momento attuale sarebbe stata comunque interessante e concorrenziale:
Auto mild hybrid, cosa sono, quante sono e a chi convengono
http://www.omniauto.it/magazine/51367/auto-mild-hybrid-cosa-sono-quante-sono-a-chi-convengono
L’ibrido con “aiutino elettrico” non costa molto e offre diversi vantaggi. Vediamo su che modelli è disponibile
Anche se non sapete cos’è un’auto mild hybrid potrebbe capitarvi presto di comprarne una a vostra insaputa, talmente veloce è il ritmo con cui queste motorizzazioni ibride si stanno diffondendo sotto i cofani delle auto “normali”. Non parliamo di quei modelli ibridi che viaggiano per alcuni chilometri e per la maggioranza del tempo con la trazione elettrica come le Toyota e neppure delle plug-in ricaricabili alla spina che in alcuni casi finiscono per sembrare elettriche pure. Parliamo invece del livello “base” dell’elettrificazione dell’auto, quell’ibrido in parallelo puro (mild hybrid) dove il motore elettrico non fornisce mai spinta alle ruote motrici, ma si limita ad “aiutare” quello a benzina o diesel piazzato sotto il cofano. Insomma, niente modalità di marcia puramente elettrica.
L’elettrico dà un aiutino e non costa tanto
Questi nuovi sistemi mild hybrid si differenziano dai primi visti su alcuni modelli dei primi Anni 2000 come le Honda Jazz e Insight soprattutto per la rete elettrica a 48 Volt che ottimizza la funzione stop&start con un motore/generatore che recupera energia in frenata, offre una spinta o “boost” al motore termico e in alcuni casi provvede a spegnerlo in fase di veleggiamento a velocità costante. Insomma, una tecnologia come quella mild hybrid che sembrava in via di estinzione sta tornando con forza sul mercato per due motivi: permette di ridurre consumi ed emissioni senza grandi costi aggiuntivi per le Case e non incide troppo sul prezzo di acquisto per il cliente finale.
Sono una ventina, ma cresceranno presto
In pratica le auto mild hybrid sono “rinate”, almeno in Europa, nel 2016 con l’arrivo sul mercato continentale della Suzuki Baleno 1.2 SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki), seguita da Ignis e Swift con la stessa motorizzazione e in più la 1.0 Hybrid. A queste si sono aggiunte nel giro di pochi mesi le Renault Scenic e Grand Scenic Hybrid Assist, in cui il motore a gasolio 1.5 dCi da 110 CV è affiancato da un elettrico per ridurre ulteriormente consumi ed emissioni. I tedeschi non sono certo rimasti a guardare e hanno proposto nell’ordine le Audi A4 e A5, A7 Sportback e A8 con sistema mild hybrid mHEV (12V o 24V) sia sul motore 2.0 TFSI che sul 3.0 TDI, accompagnati dall’EQ Boost di Mercedes su Classe C, Classe E, CLS e Classe S, anche in versione AMG 53. L’elenco completo di tutte le mild hybrid in commercio o in arrivo nelle concessionarie lo trovate in fondo a questo articolo, mentre sono già annunciate per il 2019 le versioni mild hybrid di nuova Kia Ceed e Ford Focus, oltre alla nuova Jeep Wrangler 2.0 Turbo eTorque.
Agevolazioni ed esenzioni come tutte le altre ibride
Prima di lasciarvi a questo elenco di auto mild hybrid vogliamo però chiarire quali sono i veri vantaggi dell’elettrificazione più “leggera” che c’è e a chi conviene valutarne l’acquisto. Detto dei consumi che sono leggermente inferiori rispetto alle equivalenti versioni a benzina o gasolio (qui le prove consumi di Swift e Scenic), bisogna aggiungere che queste mild hybrid omologate con la dicitura “ibrido” sul libretto di circolazione (foglio 2, punto P.3) godono di quelle agevolazioni fiscali che alcune regioni concedono alle auto ibride, come ad esempio l’esenzione pluriennale del bollo auto. Senza dimenticare il parcheggio gratuito in alcune città nelle strisce blu e la quasi totale esclusione da blocchi del traffico e domeniche ecologiche, almeno con le regole attuali. Questo significa che le versioni ibride “mild hybrid”, vendute a prezzi allineati a quelle delle versioni “normali” o con un piccolo sovrapprezzo, convengono a tutti coloro che abitano nelle grandi città, nelle regioni con più agevolazioni e in generale dove l’auto ibrida è garanzia di libera circolazione. Sempre che qualcuno non inizi a bloccare anche le poche ibride Diesel…
Auto mild hybrid in commercio o in arrivo
➤ Audi A4 2.0 TFSI mHEV – da 40.400 euro
➤ Audi A4 2.0 TFSI mHEV Avant – da 42.000 euro
➤ Audi A5 2.0 TFSI mHEV Coupé – da 42.000 euro
➤ Audi A5 2.0 TFSI mHEV Cabriolet – da 48.800 euro
➤ Audi A5 2.0 TFSI mHEV Sportback – da 41.680 euro
➤ Audi A7 Sportback 50 TDI (Diesel) – da 72.900 euro
➤ Audi A7 Sportback 55 TFSI – da 74.900 euro
➤ Audi A8 50 TDI (Diesel) – da 93.800 euro
➤ Audi A8 55 TFSI – da 95.800 euro
➤ Mercedes CLS 450 4MATIC – da 79.770 euro
➤ Mercedes E 350 Coupé
➤ Mercedes E 350 Cabriolet
➤ Mercedes S 450 4MATIC – da 115.014 euro
➤ Mercedes S 500 – da 119.697 euro
➤ Mercedes S 450 4MATIC Coupé – da 105.087 euro
➤ Mercedes-AMG CLS 53 4Matic+
➤ Mercedes-AMG E 53 4Matic+ Coupé
➤ Mercedes-AMG E 53 4Matic+ Cabriolet
➤ Renault Scenic 1.5 dCi Hybrid Assist (Diesel) – da 29.150 euro
➤ Renault Grand Scenic 1.5 dCi Hybrid Assist (Diesel) – da 30.650 euro
➤ Suzuki Baleno 1.2 Hybrid – da 17.600 euro
➤ Suzuki Ignis 1.2 Hybrid – da 16.950 euro
➤ Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid – da 18.890 euro
➤ Suzuki Swift 1.2 Hybrid – da 17.690 euro
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Quasi quasi prendo un Mercedes Classe S a questo punto… :-))
A parte le Suzuki e le rare Renault (mai vista una…) i prezzi sono sempre per una classe sociale elevata e non per i comuni mortali.
Certo comunque da parte di Honda averle tenute in piedi in Europa non li sarebbe costato nulla e sicuramente ne avrebbe sempre e solo guadagnato.
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Insomma, sistemi a 48 V o 24 V, plug-in che mascherano l’inefficienza della soluzione ibrida, non è che ci sia molto da stare allegri. A parte Toyota e Lexus, e in parte Kia Hyundai, siamo al balbettio dell’ibrido. Per cui volendo Honda può ancora giocare la sua parte, i-mmd è molto avanti ai mild-hybrid di cui sopra, ma appunto, volendo …
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Mentre noi Hondisti stiamo qui a elemosinare per UN ibrido, il gruppo Toyota raddoppia…
l’eCVT era un grosso freno a qualsiasi cosa potesse sembrare piacere di guida, verrà affiancato dal Direct Shift-CVT. AFFIANCATO, non sostituito…quindi doppia scelta di ibridi per CHR, Lexus UX e poi nuova Auris e Prius
https://newsroom.toyota.co.jp/en/corporate/21179861.html
Toyota Announces New Powertrain Units Based on TNGA
Toyota develops Direct Shift-CVT, the world’s first continuously variable
transmission to use a launch gear
News Release , Innovation , Developing Ever Better Cars , Personal
Development , TNGA
•Toyota develops a new 2.0-liter class TNGA-based powertrain unit. The
powertrain unit’s continuously variable transmission (CVT) utilizes an
unprecedented1 mechanism that significantly improves driving and
environmental performance.
•By the end of 2023, Toyota intends to install TNGA-based powertrain units
in approximately 80 percent of Toyota vehicles sold annually in Japan, the
United States, Europe, and China, thereby reducing CO2 emissions from Toyota
vehicles by 18 percent or more2.
Toyota City, Japan, February 26, 2018―Toyota Motor Corporation (Toyota)
announces that it has developed a new continuously variable transmission
(CVT), 6-speed manual transmission, 2.0-liter engine, 2.0-liter hybrid
system, and 4WD systems based on the Toyota New Global Architecture (TNGA),
a development framework aimed at making ever-better cars. The new
technologies offer both superb driving performance and high environmental
performance.
The new continuously variable transmission features a launch gear, a world
first, to significantly improve transmission efficiency at low speeds when
compared to existing CVTs. It realizes both direct and smooth driving
response to accelerator application, as well as superior fuel efficiency.
Click here for more information on the new powertrain units.
Direct Shift-CVT: A New Type of Continuously Variable Transmission
The basic function of any transmission system is to achieve transmission
efficiency, high-efficiency engine ranges, and highly responsive gear
changes. To improve these functions, Toyota has striven to reduce mechanical
loss, adopt a wider gear range, and improve shift tracking. These
initiatives have resulted in a direct and smooth driving experience with
superior fuel efficiency, which has been improved by six percent over the
existing transmission system.
Reduced mechanical loss
The new powertrain unit features the world’s first launch gear in a
passenger vehicle CVT1, which facilitates improved transmission efficiency
in lower gear ratios where belt efficiency is poor. The transmission system
utilizes gear drive when starting from a full stop, resulting in powerful
acceleration while at the same time resolving the momentary sluggish feeling
that was previously present during accelerator operation. Both smooth and
comfortable launch performance are realized. When switching from gear drive
to belt drive, the transmission system uses highly responsive gear change
control technologies cultivated from AT technology.
Conversion to wider gear ranges
In line with the adoption of a launch gear, belt use is now specified for
higher gear ratios. This new setup not only improves the efficiency of belt
use, but also enables the adoption of wider gear ranges, thereby realizing a
class-leading gear ratio range of 7.5 for the 2.0-liter class1.
Improved shift tracking
The adoption of launch gears results in reduced input load. This enables the
size of both belt and pulley components to be reduced. The belt angle has
been narrowed and pulley diameters reduced, resulting in shifting speeds
that are 20 percent faster. Both powerful and rhythmic acceleration are
realized.
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Mica è ibrido questo direct shift cvt.. Toy non raddoppia nulla.
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